Banche: Uilca, in 1* sem utili in crescita ma futuro incerto
09 Agosto 2022 - 10:38AM
MF Dow Jones (Italiano)
Dall'analisi del Centro Studi Uilca Orietta Guerra sui conti
economici del primo semestre 2022 dei dieci maggiori istituti di
credito italiani si evidenzia una crescita complessiva del 5,5%
dell'utile contabile, rispetto allo stesso periodo dell'anno
precedente, attestandosi a 6,8 miliardi di euro.
I risultati economici sono stati influenzati da operazioni
straordinarie, quali l'acquisto di Carige da parte di Bper e le
svalutazioni realizzate da Intesa Sanpaolo e Unicredit sugli assets
coinvolti nella guerra della Russia contro l'Ucraina, che tuttavia
non sembrano impattare sul raggiungimento degli obiettivi indicati
nei rispettivi piani industriali.
I positivi risultati semestrali delle banche riflettono
un'economia italiana che per il 2022 sta crescendo oltre le attese,
come evidenziato sia dal Fondo Monetario Internazionale che dalla
Commissione Europea che hanno, pur riducendo le precedenti
previsioni per il 2023, rivisto al rialzo la crescita del Prodotto
Interno Lordo. La crescita del Pil ha permesso al governo italiano
dimissionario di deliberare nuove manovre di spesa senza ulteriore
debito pubblico.
"L'inflazione e l'aumento dei costi di energia e materie prime
sono fenomeni cui non eravamo più abituati, come l'incremento dei
tassi d'interesse che le banche centrali hanno iniziato a
effettuare per raffreddare la crescita dei prezzi. Uno scenario che
comporta il rischio di forti impatti negativi per famiglie e
imprese", afferma Fulvio Furlan, segretario generale Uilca.
La fragilità economica, che potrebbe emergere a causa
dell'aumento dei tassi d'interesse, è ulteriormente accentuata
dalle incertezze sull'andamento del contagio da Covid-19, ancora
non del tutto debellato, come di altri possibili impatti che
emergenze sanitarie e ambientali potrebbero produrre.
Secondo Roberto Telatin, responsabile del Centro Studi Uilca
Orietta Guerra, "tutto questo rende fragili i commerci mondiali,
anche considerando le importanti restrizioni in Cina dove, in
presenza di pochi casi di contagio da Covid-19, si registrano
blocchi nella produzione manifatturiera e nell'interscambio
commerciale".
A tale riguardo, le stime di crescita del commercio mondiale
sono state riviste al ribasso dell'1% dal Fondo Monetario
Internazionale, rispetto alle precedenti previsioni di aprile
2022.
Nel primo semestre del 2022 i ricavi hanno registrato un aumento
del 3,9%, sia dal lato dei margini d'interesse (+7,2%), che in
prospettiva potrebbero ulteriormente crescere per l'ampiamento
dello spread raccolta-impiego, sia dal lato delle commissioni
(+2,2%). In merito vi è la necessità di investire l'enorme
liquidità presente nei conti correnti degli italiani, erosa
dall'inflazione e non produttiva per il Paese, attraverso la
creazione di prodotti finanziari in grado di originare sviluppo
economico, progresso sociale e occupazione, inserendo principi di
sostenibilità nel settore bancario e in generale in quello
economico finanziario.
Per il Centro Studi Uilca Orietta Guerra i costi dell'energia e
delle materie prime, oltre a un sentiment negativo, con un indice
Pmi manifatturiero sotto i 50 punti a luglio 2022, imporranno alle
banche una maggiore attenzione nella gestione del credito per
evitare future crescite di Non-Performing Loans, che si stanno
riducendo grazie alle politiche di derisking attuate da tutte le
banche.
L'incidenza delle commissioni e del margine d'interesse sui
ricavi, rispettivamente del 41,3% e del 43,7%, "potrà produrre
vantaggi alle banche per l'aumento dei tassi d'interesse ma allo
stesso tempo, in un contesto economico che si prospetta di
recessione o di minore crescita attesa, si avranno sicuramente
impatti sugli attori economici", commenta Roberto Telatin.
In tale ambito si evidenzia che spostare il problema degli Npl
al di fuori dal sistema bancario, ma comunque dentro il circolo
economico, non risolve l'indebitamento di imprese e famiglie. Si
pone quindi necessaria una riflessione su come si originano gli Npl
e sulla loro gestione, per evitare un peggioramento della
situazione debitoria complessiva del Paese.
Per il segretario generale Uilca Fulvio Furlan "servono garanzie
per come sono effettuate tali lavorazioni, che non devono essere
oggetto di esternalizzazione da parte delle banche, con una mera
logica di taglio dei costi, e in ogni caso devono restare nel
settore, con l'applicazione del Contratto del credito alle
lavoratrici e ai lavoratori che le svolgono".
alb
alberto.chimenti@mfdowjones.it
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August 09, 2022 04:23 ET (08:23 GMT)
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