Ferretti: più vicino allo sbarco anche a Piazza Affari (MF)
07 Febbraio 2023 - 9:19AM
MF Dow Jones (Italiano)
Entra nel vivo il percorso che porterà al dual listing di
Ferretti, lo storico gruppo degli yacht di lusso in attesa di dar
seguito alla doppia quotazione - dopo il debutto alla borsa di Hong
Kong avvenuto nel marzo del 2022. Il primo passaggio fondamentale
arriverà però già la prossima settimana, quando le autorità della
borsa di Hong Kong daranno il via libera alla dematerializzazione
dei titoli (step necessario per i processi di dual listing e
consentire quindi di avere doppie azioni). Subito dopo sarà così
convocato il cda del gruppo nautico che controlla marchi
prestigiosi come Wally, Ferretti Yachts, Pershing, Itama, Riva, Crn
e Custom Line, il quale a sua volta convocherà l'assemblea dei
soci. Quest'ultima dovrà poi ratificare la doppia quotazione,
decidendo anche la sede.
Fino a poco tempo fa, management e proprietà (il gruppo cinese
Weichai) erano apparsi combattuti sulla scelta della piazza
finanziaria che accoglierà le azioni del gruppo degli yacht. In
lizza c'erano Londra (ben vista dagli azionisti di maggioranza) e
Milano, ma nelle ultime ore sembrerebbe che abbia vinto la linea
del management e quindi quella del ritorno di Ferretti a Piazza
Affari. Una scelta anche alla luce della centralità della borsa di
Milano rispetto a Londra per ciò che concerne il comparto
lusso.
Secondo indiscrezioni il debutto dovrebbe avvenire entro la
prima metà del 2023 e potrebbe vedere il coinvolgimento di alcuni
investitori che hanno dimostrato interesse per la società già ad
Hong Kong. Secondo quanto riportato da MF-Milano Finanza l'8
dicembre, il gruppo controllato dai cinesi di Shandong Heavy
Industry, a Hong Kong può contare su family office e fondi sovrani
dell'area del Golfo Persico, tra cui anche il fondo Pif (Arabia
Saudita) e sarebbero proprio questi gli investitori a cui sarà
proposto di partecipare alla nuova ipo. Per ora tutto è rinviato
alle prossime settimane, mentre gli advisor incaricati di gestire
la quotazione, Unicredit, Jp Morgan e Goldman Sachs, stanno
continuando a lavorare per sondare il terreno tra gli investitori.
Al netto di questa operazione Ferretti ha di recente ribadito che,
grazie al suo elevato potenziale, l'Asia rimane un mercato
strategico core, in grado di contribuire alla sua mission di
offrire prodotti di lusso 100% made in Italy in tutto il mondo.
Nei nove mesi del 2022 il gruppo ha registrato un utile di 47,4
milioni di euro, in aumento rispetto ai 32,1 milioni dello stesso
periodo dell'anno precedente. I ricavi si sono attestati a 779,8
milioni di euro in rialzo del 16,5%. Il portafoglio ordini ha
raggiunto 1,38 miliardi di euro, con una crescita del 35,9%
rispetto al 31 dicembre 2022. Come sottolineato dal ceo Alberto
Galassi in occasione dei conti, le attese sono di una crescita
significativa anche nei prossimi trimestri: "I risultati finanziari
del gruppo Ferretti nei nove mesi del 2022 sono in linea con la
dinamica dell'anno scorso, con una crescita a doppia cifra e una
forte generazione di cassa. I principali indicatori di performance
confermano l'aspettativa, anche per i prossimi trimestri, di una
significativa crescita". Ieri, intanto, Ferretti ha annunciato che
gli oltre 1.600 addetti della società riceveranno 3.505 euro come
premio di risultato, parlando anche di importanti investimenti e di
incremento della dotazione organica.
red
fine
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0709:03 feb 2023
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February 07, 2023 03:04 ET (08:04 GMT)
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