Bilancio - Dati Fondamentali Vianini

RISULTATI 2021 – L’effetto fiscale positivo sostiene l’utile di Vianini nel 2021.
I ricavi operativi sono passati da 8,7 a 8,5 milioni (-2,6%), e derivano principalmente dalle locazioni immobiliari verso terzi pari a 7,2 milioni (6,9 milioni nel 2020), mentre quelli derivanti dalla garanzia di canone ammontano a 0,3 milioni (0,8 milioni l’anno prima) ed i ricavi da vendita di unità immobiliari contribuiscono per 0,8 milioni.
Gli altri ricavi, riconducibili prevalentemente dal ribaltamento degli oneri condominiali ai conduttori, si attestano a circa un milione (+0,9%).I costi operativi complessivamente si attestano 5,8 milioni (4,1 milioni l’anno prima) e includono oneri non ricorrenti per 1,7 milioni di euro.
Di conseguenza l’Ebitda passa da 4,6 a 2,7 milioni (-40,7%).
Dopo ammortamenti saliti da 0,15 a 0,19 milioni (+23%), e accantonamenti per 0,3 milioni, l’Ebit è dimazzato a 2,25 milioni, a fronte di 4,5 milioni l’anno prima (-50,6%).
Il peso degli oneri finanziari netti peggiora da 3,6 a 3,9 milioni (+8,5%); al 31 dicembre 2021 l’indebitamento finanziario netto ammonta a 166,6 milioni, poco variato rispetto ai 164,7 milioni di fine 2020.
Il risultato prima delle imposte è così passato da positivo per circa un milione nel 2020, a negativo per 1,6 milioni nell’esercizio in esame.
Il saldo fiscale è positivo per circa 6 milioni, per effetto del riallineamento dei valori fiscali a quelli civilistici degli immobili in portafoglio, previo versamento di un’imposta sostitutiva pari al 3%, pagabile in tre rate annuali di pari importo (imposte per 0,6 milioni l’anno prima con un tax rate al 56,5%).Si giunge ad un utile netto pari a 4,4 milioni, a fronte di 425.000 euro al 31 dicembre 2020; il Gruppo Domus Italia ha contribuito al risultato per 5,6 milioni (1,3 milioni l’anno prima).
Il dividendo ammonta a 0,06 euro per azione (invariato), in pagamento dal 25 maggio 2022.