Il 2023 sarà "un anno complicato", ma Fabrizio Palermo, da fine settembre alla guida di Acea, sta già lavorando al nuovo piano industriale, mentre continua a focalizzarsi su gestione finanziaria, business regolato, riduzione dei costi e nuove iniziative per continuare a crescere. "Abbiamo messo in piedi una serie di azioni che ci rendono fiduciosi sul futuro", spiega il top manager in un'intervista a Class Cnbc pubblicata su MF-Milano Finanza, "e ci attendiamo per quest'anno un ebitda in crescita compreso tra il 2 e il 4 per cento, e una tenuta degli investimenti". Nel 2022 di Acea i ricavi sono volati a quota 5,14mld, in particolare per l'impennata dei prezzi della elettricità. L'ebitda è cresciuto del 4%, mentre gli utili sono stati impattati dalla tassazione sugli extraprofitti per 39 milioni, fermandosi a 280 milioni di euro.

Questo non ha impedito di mantenere inalterato il dividendo, che sarà di 0,85 euro per azione.

Domanda. Partiamo dal bilancio dei suoi primi mesi.

Risposta. In termini finanziari ho dato una spinta sostanziale all'ottimizzazione della gestione, e ci siamo focalizzati sui costi, con risparmi per 40 milioni di euro. Abbiamo lavorato sugli investimenti, che l'anno scorso sono stati per l'88% in attività regolate. E ci siamo dati l'obiettivo di mantenere sotto a 3,8 il rapporto tra indebitamento finanziario ed ebitda, è un target praticabile.

D. Per i mercati è importante: il vostro debito è passato da 4 a 4,4 miliardi in un contesto di tassi in rialzo.

R. Ci siamo mossi da subito su questo, a gennaio abbiamo lanciato un bond per 700 milioni, che ha spuntato sul mercato un tasso del 3,87%. E' un risultato significativo rispetto ad altre aziende con rating paragonabile, ed è la principale testimonianza che il mercato crede negli sforzi che stiamo facendo per garantire un'attenta gestione della componente finanziaria e della componente operativa.

D. L'inflazione morde. Famiglie e imprese, in tanti casi, fanno fatica a pagare le bollette. Come vanno gli incassi?

R. Abbiamo già avviato degli accantonamenti per il rischio di deterioramento del credito. Ma il punto è che stiamo spostando il nostro focus sul business regolato, che fa circa l'86% dell'ebitda, ed è un mercato che non presenta queste problematiche. Ci stiamo muovendo sulla struttura patrimoniale e del conto economico per ridurre sempre più la componente "multiutility" e aumentare quella regolata.

D. Intanto, nel 2022 avete sbloccato il raddoppio della linea dell'acquedotto di Peschiera. Quali sono i progetti per il settore idrico?

R. L'acqua è sempre più importante. E' un ambito che spesso viene sottovalutato, ma la disponibilità idrica è fondamentale per assicurare un'adeguata industrializzazione. Noi di Acea siamo un operatore storico, e oggi siamo il principale player integrato nazionale. Siamo attivi su tutto il ciclo idrico, dalla captazione alla distribuzione, al riciclo, anche industriale. Abbiamo una tecnologia che non è seconda a nessuno. Quello dell'acquedotto di Peschiera è uno dei primi dieci progetti a livello nazionale, e ci sono 700 milioni in finanziaria.

Ma nel mondo idrico vogliamo crescere sempre di più.

D. Avete anche raccolto un'altra sfida importante: il progetto per la costruzione del termovalorizzatore di Roma, in cordata con Hitachi Zosen Inova, Vianini e Suez. Che tempi prevede?

R. I tempi non li dettiamo noi. Ma abbiamo fatto del nostro meglio per rispondere a una sollecitazione pubblica, mettendo insieme una squadra e presentando un progetto molto bello per la città. E' un'iniziativa nella quale investiremo, perché sarà realizzata in regime di project financing, ma ritengo che l'esperienza che possiamo vantare anche in questo campo, e maturata nel Lazio, sarà sicuramente importante.

D. E in termini di consolidamento? A cosa puntate dopo l'aggregazione con Asm Terni?

R. Acea è già un operatore importante nel Centro-Sud del Paese. E vogliamo innanzitutto consolidare questa presenza. In generale, puntiamo a crescere nei business in cui siamo leader, acqua prima di tutto.

D. Preparate un nuovo piano industriale. Quando arriverà?

R. Sarà pronto nei prossimi mesi. Dipenderà anche dal cda che arriverà, ma l'azienda ha le idee molto chiare e puntiamo sul tema dell'acqua e del business regolato. Elementi in grado di dare stabilità al futuro.

D. Negli ultimi giorni il titolo si è rimangiato i rialzi dei primi due mesi.

R. Dal mio arrivo, ad ottobre, il titolo ha iniziato un percorso di progressiva risalita, nonostante le dinamiche difficili del mercato.

red

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MF-DJ NEWS

1309:25 mar 2023

 

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