Webuild: rallenta sul Danubio (MF)
27 Settembre 2022 - 10:11AM
MF Dow Jones (Italiano)
Il ponte sospeso sul Danubio, la seconda opera più lunga
d'Europa di questo tipo, potrebbe subire un forte rallentamento.
Secondo quanto appreso da MF-Milano Finanza, Webuild, in qualità di
capogruppo (60%) della joint venture messa in piedi con i
giapponesi di Ihi Infrastructure System che si occupa della
costruzione del ponte, avrebbe chiesto al Ministero dei Trasporti
rumeno un rinvio di circa 3 anni per il completamento dei lavori.
Questo significherebbe prorogare il completamento al 2025,
considerando che l'opera sarebbe dovuta essere terminata alla fine
di quest'anno.
I lavori, fino ad adesso, sono proseguiti senza intoppi:
all'inizio di quest'anno, in seguito al completamento del complesso
montaggio dei due cavi portanti, il colosso delle costruzioni
guidato da Pietro Salini aveva comunicato l'avanzamento complessivo
dei lavori sul ponte di Brail al 59%. Una tabella di marcia più o
meno sempre rispettata, come dimostra anche lo stato fisico
dell'intero progetto che a settembre risulta completo al
76,37%.
Allora cosa potrebbe essere accaduto? Una risposta certa non è
ancora arrivata, ma la situazione potrebbe essere legata sia ai
rincari dei materiali edili, che in alcuni casi hanno segnato
rialzi di oltre il 35%, sia alla loro scarsa reperibilità.
Supposizioni che, però, al momento non hanno trovato conferme
ufficiali.
Nelle sale operative, però, il rallentamento dei lavori non
viene percepito come un campanello d'allarme, quanto piuttosto come
un risolvibile imprevisto dovuto al contesto macroeconomico e
geopolitico. Anche perché, parallelamente, Webuild e Ihi stanno
proseguendo con i lavori sulle strade di accesso al ponte, tra cui
un passaggio ferroviario, con la possibile di terminare delle
componenti già a fine dicembre 2022.
Il valore della commessa assegnata dal Cnair, la Compagnia
nazionale rumena per la gestione delle infrastrutture stradali, al
consorzio Webuild-Ihi è stato di 435 milioni di euro, di cui 363,3
milioni finanziati dall'Ue tramite il Fondo europeo di sviluppo
regionale. L'opera collegherà le due sponde del Danubio nell'area
di Galati-Braila, riducendo i tempi di attraversamento del fiume
per circa 7mila veicoli al giorno che oggi hanno come unica
possibilità lo spostamento in traghetto. Il ponte sospeso sul
Danubio avrà una campata centrale di 1.120 metri, sarà lungo 1.975
metri e dotato di quattro corsie di marcia, con percorsi di
emergenza e piste ciclabili e pedonali. È previsto anche un
viadotto di 220 metri per il superamento della linea ferroviaria
Braila-Galati e 21 km di nuova rete stradale di collegamento.
red
fine
MF-DJ NEWS
2709:54 set 2022
(END) Dow Jones Newswires
September 27, 2022 03:56 ET (07:56 GMT)
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