Generali Ass.: tante redini sul Leone (Mi.Fi.)
04 Aprile 2022 - 8:45AM
MF Dow Jones (Italiano)
Una delle critiche che ha occupato quattro pagine della
presentazione del piano "Awakening the Lion" che è alla base del
programma della lista che fa capo a Francesco Gaetano Caltagirone
per le prossime elezioni del consiglio delle Generali riguarda il
difetto del modello di governance.
Secondo la lista Tripla C (Caltagirone- Claudio Costamagna-
Luciano Cirinà), la governance del Leone è troppo schiacciata sulla
figura e sui poteri del Ceo-Amministratore delegato, Philippe
Donnet, e i rimedi proposti sono l'istituzione di un Comitato
Esecutivo, di un direttore generale diverso dall'amministratore
delegato e di un Lead independent director. Sia la lista presentata
dal Cda attuale delle Generali sia quella antagonista vantano fior
di professionisti esperti nella corporate governance, per cui
l'addentrarsi in questa materia rischia di essere foriero di
inesauribili dibattiti, a beneficio di pochi. Del resto, quello
della divisione dei poteri in seno alla compagnia è un pendolo che
oscilla da tempo immemore.
Si è passati da presidenze fortissime sul piano esecutivo, come
quelle di Cesare Merzagora, Enrico Randone, Alfonso Desiata,
Antoine Bernheim, alcuni esautorati improvvisamente alla vigilia
dell'assemblea di bilancio per incompatibilità con gli allora
vertici di Mediobanca (per tantissimi anni il mandato aveva un anno
di durata) . Poi, con l'arrivo di Perissinotto, la figura del capo
azienda si incentrò sull'amministratore delegato. Mario Greco, che
gli subentrò, fu ben felice di proseguire sullo stesso solco, e
dopo la sua uscita anche con Donnet l'uomo solo al comando è stato
l'amministratore delegato-chief executive officer. Una modifica di
sostanza introdotta da Greco e confermata da Donnet fu
nell'istituzione di un group management committee (Gmc), di cui
fanno parte tutti i top manager del gruppo e che risponde
direttamente al Ceo. Secondo alcuni architetti di governance, la
presenza di un Gmc rende superflua la funzione di raccordo con la
struttura rappresentato dal direttore generale. Ma anche qui non
c'è una ricetta granitica.
Per capirne di più, si può andare a vedere come sono organizzati
i grandi gruppi assicurativi e finanziari che possono essere
assimilabili o più grandi delle Generali. Prendendo un campione
rappresentato da Allianz, Aviva, Deutsche bank, Munich Re, Axa,
Société Generale, Swiss Re, Zurich, Credit Suisse, Aegon e Bbva,
l'unica istituzione ad avere la figura del direttore generale è
Société Generale. Ma la figura in questo caso coincide con quella
dell'amministratore delegato. Il colosso francese ha anche due
vice-Ceo e due vicedirettori generali. Ci sono poi altri modi di
spartirsi il potere che quello di nominare un direttore generale.
Per esempio, così come in passato in Generali, in Deutsche Bank c'è
il presidente che è esecutivo e ha precisi poteri. In Axa c'è un
vice-Ceo.
fch
(END) Dow Jones Newswires
April 04, 2022 02:30 ET (06:30 GMT)
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