B.Mps: Leo (Fratelli d'Italia), ad è in grado di condurre aumento in porto
27 Settembre 2022 - 12:20PM
MF Dow Jones (Italiano)
"Confidiamo che l'ad di B.Mps, Luigi Lovaglio, sia in grado di
portare a termine l'operazione". Lo ha affermato Maurizio Leo,
consigliere economico di Fratelli d'Italia. Leo, riporta Reuters,
ha aggiunto che il banchiere "ha l'esperienza necessaria e può fare
bene".
Intanto ieri Consob ha acceso un faro. Le questioni sollevate da
Giuseppe Bivona in un esposto all'authority relative
all'informativa data dal Monte dei Paschi di Siena al mercato e ai
soci in merito alle autorizzazioni ricevute sull'aumento di
capitale da 2,5 miliardi, in partenza intorno al 10 di ottobre,
sono oggetto di un approfondimento da parte della Consob, ha
spiegato ieri una fonte a MF-Dowjones.
Il "monitoring" è stato acceso rispondendo a un esposto del
socio della banca Bluebell partners in merito all'ipotesi, indicata
nell'esposto, di contradditorietà del quadro informativo messo a
disposizione dalla banca ai soci e al mercato. Il dossier Mps in
quanto società quotata è all'attenzione degli uffici di Consob, ha
confermato un'altra fonte.
Rocca Salimbeni ha raggruppato le azioni nel rapporto di cento a
una: i soci hanno ricevuto un nuovo titolo ogni cento posseduti.
Un'iniziativa che ha riportato il prezzo a 0,31 euro dagli oltre 30
euro della seduta precedente.
Si tratta di un passaggio tecnico, già approvato dall'assemblea
degli
azionisti di giovedì scorso per arrivare al lancio dell'aumento
entro
lunedì 10 in modo da chiudere l'operazione entro fine
novembre.
Come ha ricordato la presidente, Patrizia Grieco, l'aumento
"costituisce un passaggio fondamentale per il ritorno
all'istituto a una
crescita sostenibile, architrave su cui poggia il piano
2022-2026 della
banca".
L'ad Luigi Lovaglio ritiene che 2,5 miliardi siano necessari per
garantire una adeguata patrimonializzazione anche in un'ottica
prospettica. La tempistica è urgente, in quanto l'operazione è
finalizzata per un terzo dell'importo a finanziare gli esodi
volontari per cui è già stato trovato un accordo sindacale che lo
stesso top manager ha definito "soddisfacente" e che permetterà a
Rocca Salimbeni di ridurre i costi di 270 mln a partire dal
2023.
Rocca Salimbeni ha finalmente aperto il tavolo negoziale con
Anima Holding, suo partner commerciale nel risparmio gestito,
per il
rinnovo degli accordi in essere e anche per il supporto
all'aumento di
capitale da complessivi 2,5 miliardi di euro che dovrebbe
partire nella
prima metà di ottobre.
Lovaglio avrebbe aperto anche le trattative con Axa, partner
nella
bancassurance, sia per il rinnovo degli accordi sia per una
eventuale
partecipazione all'operazione di ricapitalizzazione.
Entrambi gli incontri sono avvenuti a Londra e si trovano in una
fase
preliminare. In questi giorni i top manager dovrebbero
incontrarsi di
nuovo per definire gli impegni e tracciare un quadro più chiaro
degli
impegni. Parallelamente, sempre a Londra, Lovaglio ha incontrato
i
rappresentanti dei principali fondi di investimento europei e si
starebbe
delineando una rosa di investitori istituzionali a supporto
dell'operazione.
Nessuna indicazione, al momento, sulle condizioni dell'aumento
che
verranno rese note in prossimità dell'avvio dell'operazione.
Incalzato
dall'azionista Rocca, esperto di litigation, Lovaglio - sempre
nel corso
dell'assemblea - ha assicurato che la banca sarà il più
trasparente
possibile nella stesura del prospetto informativo.
cce
MF-DJ NEWS
2712:04 set 2022
(END) Dow Jones Newswires
September 27, 2022 06:05 ET (10:05 GMT)
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