Iccrea: pronte le offerte per le polizze (MF)
23 Novembre 2022 - 09:34AM
MF Dow Jones (Italiano)
Periodo di operazioni straordinarie per Iccrea. In questi
giorni, scrive MF-Milano Finanza, il gruppo bancario cooperativo
guidato da Mauro Pastore sta seguendo con attenzione due cantieri
su cui sono attese a breve importanti novità. Entro la fine di
questa settimana arriveranno le offerte non vincolanti per le
attività assicurative che l'istituto ha messo a gara subito dopo
l'estate. Alla finestra ci sarebbero Generali Ass. e la francese
Groupama, ma anche la svizzera Helvetia.
Sul piatto ci sono le due joint venture Bcc Vita e Bcc
Assicurazioni (rami vita e danni) per le quali sinora Iccrea ha
avuto come alleato Cattolica. Chiusa in anticipo la partnership con
il gruppo veronese (oggi confluita nel gruppo Generali), il gruppo
cooperativo romano si è rivolto al mercato e sul dossier si sono
affacciati diversi operatori italiani e internazionali.
La strategia seguita da Iccrea è insomma simile a quella di
Banco Bpm, che nei prossimi giorni dovrebbe esprimersi sulle
offerte per il ramo danni. Per piazza Meda la partita si è aperta
nella primavera scorsa, quando le attività bancassicurative sono
finite nel mirino di diversi gruppi italiani ed esteri, ed è
sfociata in un derby tutto francese tra il Credit Agricole e
Axa.
Tornando a Iccrea, un altro cantiere aperto è quello del
de-risking. Il gruppo cooperativo avrebbe infatti messo sul mercato
un portafoglio di crediti deteriorati dal valore complessivo di
circa 600 milioni. Nello stock ci sarebbero sia sofferenze che utp
provenienti da almeno una decina di bcc. Lo schema è insomma simile
a quello delle operazioni di pulizia che Iccrea ha lanciato negli
anni scorsi. La differenza è che in quei casi la componente utp era
minimale, mentre quest' anno potrebbe essere significativa.
Il secondo elemento di novità è costituito dal fatto che la
cessione non sarà assistita da garanzia pubblica sulle
cartolarizzazioni (Gacs). L'operazione va nella direzione di
migliorare la qualità dell'attivo del gruppo cooperativo, come
previsto dall'ultimo piano industriale. La strategia prevede
infatti al 2024 una crescita degli impieghi netti a clientela fino
a 94,6 miliardi di euro (+7% sul 2021) con una nuova origination in
arco piano di oltre 49 miliardi (17,2 miliardi nel solo 2024, Cagr
+4,6%) e un programma di cessioni anche assistite da gacs. In arco
piano è prevista la riduzione degli npl netti a 2 miliardi di euro
(-18% sul 2021), degli npl lordi a 4,4 miliardi (-32% sul 2021),
dell'npl ratio netto al 2,1% e lordo al 4,5%. Il mercato del
credito deteriorato si sta del resto mostrando molto vivace in
queste ultime settimane dell'anno. I gruppi bancari hanno infatti
la necessità di completare le pulizie dell'attivo prima della
chiusura dei bilanci. Unicredit per esempio ha messo sul mercato il
portafoglio «Project Tahiti». Con questa operazione la banca
guidata da Andrea Orcel intende disfarsi di circa 1,5 miliardi di
attivi, sia sofferenze che unlikely to pay. Il portafoglio, che
proprio negli ultimi giorni è finito sotto la lente di diversi
investitori italiani e internazionali, contiene parte di quei
crediti leasing che Unicredit non era riuscita a cedere nei mesi
scorsi.
Intesa Sanpaolo invece ha venduto sinora posizioni per un valore
nominale di 9,3 miliardi portando a oltre 58 miliardi l'importo
delle dismissioni fatte dal picco del 2015 a oggi. A determinate
condizioni da qui alla fine dell'anno non si escludono ulteriori
deal che porterebbero il volume complessivo in uscita oltre i 10
miliardi nominali.
red
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2309:18 nov 2022
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November 23, 2022 03:19 ET (08:19 GMT)
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