Israele-Libano: via libera a estrazione gas dopo accordo su confine marittimo
27 Ottobre 2022 - 4:51PM
MF Dow Jones (Italiano)
Israele e Libano hanno firmato un accordo per la definizione del
loro confine marittimo, mediato dagli Stati Uniti, che rappresenta
un raro esempio di cooperazione economica tra i due Paesi che sono
ancora tecnicamente in guerra tra loro.
L'accordo, in ballo da un decennio, consentirà a Israele di
portare rapidamente avanti il suo impegno di vendere gas all'Unione
europea, che è alla ricerca di nuove fonti di energia dopo
l'invasione russa dell'Ucraina e le successive sanzioni contro
Mosca, e potrebbe anche fornire una nuova fonte di reddito al
Libano, che sta affrontando una situazione economica molto
complessa, tra l'inflazione elevata e la povertà. Israele e Libano
hanno combattuto due grandi guerre e non hanno relazioni
diplomatiche. "Questo accordo crea speranza, opportunità e
stabilità economica su entrambi i lati del confine", ha affermato a
Beirut Amos Hochstein, il principale mediatore del dipartimento di
Stato Usa sull'accordo.
Israele e Libano hanno avviato i colloqui per risolvere la
controversia nel 2010, poiché entrambi i Paesi speravano di poter
estrarre gas naturale nel Mediterraneo orientale. Nel 2013 è stato
scoperto il giacimento di gas di Karish adiacente a entrambi i
Paesi e un altro giacimento di gas, quello di Qana, è stato
successivamente trovato più a nord. L'accordo dà a Israele il
controllo dell'area di Karish, mentre il giacimento di gas di Qana
sarà ora sotto il controllo del Libano. Israele manterrà una
partecipazione nel gas di Qana situato nel suo territorio e
riceverà il 17% dei profitti futuri derivanti dalla vendita di gas
attraverso un accordo bilaterale con TotalEnergies, l'operatore
dell'area.
Il primo ministro israeliano Yair Lapid ha affermato che
l'accordo ha segnato un raro risultato diplomatico. "Non capita
tutti i giorni che un Paese nemico riconosca lo Stato di Israele
con un accordo scritto, in considerazione della comunità
internazionale", ha detto. I funzionari libanesi hanno negato che
l'accordo equivalga a un riconoscimento di Israele, che ha occupato
una parte del sud del Paese dal 1985 al 2000. Israele e Libano non
hanno relazioni diplomatiche e sono in stato di guerra dalla
fondazione di Israele nel 1948 non hanno un confine terrestre
concordato ma si impegnano per un cessate il fuoco lungo quella che
è nota come la Linea Blu, un confine tracciato dalle Nazioni Unite
dopo che le forze israeliane sono state tracciate dal Libano
meridionale nel 2000.
Lapid ha firmato l'accordo a Gerusalemme e il presidente
libanese Michel Aoun lo ha siglato a Beirut. Le delegazioni guidate
da alti funzionari si sono recate in una base delle Nazioni Unite
al confine tra Israele e Libano per consegnare formalmente gli
accordi raggiunti sotto la mediazione americana. Negli ultimi mesi
Hochstein ha fatto la spola avanti e indietro tra Beirut e
Gerusalemme per completare l'accordo. I colloqui sono diventati più
urgenti a giugno dopo che Israele ha consentito a Energean di
installare una piattaforma per l'estrazione del gas a Karish, parte
della quale era stata rivendicata dal Libano.
Hezbollah, un gruppo militante e politico sostenuto dall'Iran
che domina la politica libanese, aveva minacciato rappresaglie se
Israele avesse iniziato a estrarre gas Karish senza un accordo.
Israele ha abbattuto tre droni di Hezbollah lanciati contro il
giacimento di gas a luglio, sollevando lo spettro di un'escalation
tra le due parti, che hanno combattuto una guerra di 34 giorni nel
2006. Ieri Energean ha iniziato a pompare gas da Karish dopo che
Israele ha dato il via libera, diventando la terza piattaforma di
gas offshore operativa del Paese. Hezbollah, i cui funzionari hanno
espresso soddisfazione per l'accordo, non ha risposto.
cos
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October 27, 2022 10:36 ET (14:36 GMT)
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