Compass: nessun timore da Apple Pay & co (MF)
14 Giugno 2022 - 9:40AM
MF Dow Jones (Italiano)
Nessun timore che le big tech possano creare scompiglio nel
mercato, ma l'annuncio di Apple Pay di offrire il servizio del buy
now pay later (compra oggi e paghi domani) rateizzando l'acquisto a
tasso zero, a partire dagli Usa e poi in Europa e Italia, ha alzato
l'attenzione sulle disparità normative di cui beneficia oggi questo
strumento. Nei fatti una concessione di credito, anche se a
brevissimo termine, ma l'attuale disciplina stabilisce che le
operazioni a costo zero concesse sotto forma di dilazione dal
venditore, come sono in genere quelle di tipo buy now e pay later,
non sono credito al consumo. Per questo non sono previsti gli
stessi obblighi di informativa precontrattuale o di valutazione del
merito creditizio e il rischio maggiore, sostiene Francesco Caso,
direttore generale di Compass, società di credito al consumo del
gruppo Mediobanca, è che «l'assenza di un analisi delle
caratteristiche del cliente faccia aumentare i mancati rimborsi e
crescere troppo il debito delle famiglie».
D. Il buy now pay later cresce in Italia. Compass lo offre da
tempo ma le grandi banche sembrano spaventate dall'ingresso nel
mercato di big come la società di Cupertino. Un timore
giustificato?
R. Lo sviluppo di questo servizio è legato alla crescita
dell'e-commerce ed è destinato a proseguire. Il credito al consumo
tradizionale si è scontrato in rete con la complessità dei processi
e alla fine si è sviluppata la modalità alternativa del buy now pay
later. Come Compass quest'anno stimiamo un giro d'affari in questo
settore di circa 70 milioni, tra canale fisico e online, che
contiamo di più che raddoppiare il prossimo. Io non vedo grandi
pericoli dalle big tech che tendenzialmente sviluppano in-house il
buy now pay later fino a 3-4 rate per poi rivolgersi a società di
credito al consumo per rateazioni più lunghe, quando il tema del
credito diventa preponderante. Il problema, semmai, è che a volte
viene offerto dalle fintech senza alcuna valutazione del merito
creditizio. Mentre noi, che operiamo in particolare per rate
superiori a tre, eseguiamo comunque un'attenta analisi del
creditore, nell'interesse della banca e del cliente.
D. La nuova direttiva Ue sul credito al consumo sembra voler
colmare l'assenza di regole nel buy now pay later ma entrerà in
vigore non prima di 2 anni e, in ogni caso, la proposta messa a
punto dal Consiglio europeo esclude la dilazione di pagamento
quando non interviene una società di credito al consumo. Un assist
per Amazon?
R. Credo che la dilazione di pagamento in due o tre rate e per
importi modesti, offerta dal venditore, sia più un servizio di
pagamento che un credito e per gli acquisti online c'è bisogno di
processi più veloci e semplificati. Maggior rigore servirebbe,
invece, come detto sulla valutazione del merito creditizio e, su
questo aspetto i legislatori nazionali, volendo, potrebbero
anticipare il regolatore Ue.
red
MF-DJ NEWS
1409:25 giu 2022
(END) Dow Jones Newswires
June 14, 2022 03:25 ET (07:25 GMT)
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