Bain&Company: guerra, crisi energia e carenza chip non fermano fame di tech
26 Settembre 2022 - 11:50AM
MF Dow Jones (Italiano)
Le aziende tecnologiche sono state le più colpite dai recenti
shock del mercato. Tuttavia, la tecnologia rimarrà un investimento
critico e una fonte strategica per sostenere la produttività e
competitività delle aziende: secondo il terzo Tech Report annuale
di Bain&Company sulla tecnologia globale, il 77% delle aziende
primarie a livello globale prevede di mantenere invariato o
aumentare il proprio budget tecnologico nel 2023.
"Nonostante il contesto complesso i manager delle aziende
continuano ad aumentare l'allocazione di risorse economiche e
manageriali nella tecnologia. Sempre più spesso questo elemento è
considerato come un investimento chiave ed imprescindibile per
aumentare la produttività, la velocità e la competitività nei
mercati, anche in contesti di bilancio difficili", spiega Mauro
Colopi, partner di Bain&Company, sottolineando che "in
particolare, i piani di evoluzione tecnologica che le aziende
stanno disegnando per il prossimo futuro devono tenere in
considerazione un contesto di straordinaria complessità dal punto
di vista geopolitico, macroeconomico e di trend di
innovazione".
Tali elementi di complessità straordinaria sono esplorati nel
nuovo report di Bain, spiega una nota, considerando ad esempio che
il disaccoppiamento Usa-Cina, le due maggiori economie mondiali,
sta crescendo più velocemente e con una magnitudine maggiore del
previsto. Mentre gli Stati Uniti intensificano il controllo
normativo sulle aziende cinesi, Pechino in cinque anni investirà
1.400 miliardi di dollari per costruire tecnologie strategiche e
infrastrutture digitali a livello nazionale. Mentre rimangono le
restrizioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, è entrato in vigore
il Chips for America Act, che prevede investimenti e incentivi per
sostenere ricerca e sviluppo e la produzione di semiconduttori
negli Stati Uniti. Tutto questo si traduce su una complessità
addizionale nelle strategie di approvvigionamento tecnologico delle
aziende.
Inoltre, siamo passati dalle 10 settimane di attesa per un chip
semiconduttore a settembre 2020 alle circa 30 settimane attuali. La
maggior parte dei manager di aziende attive nel settore tecnologico
continua a chiedersi quando vedrà la fine della crisi dei chip.
Secondo l'analisi di Bain, alcune aziende inizieranno a vedere i
primi segnali di miglioramento già quest'anno, altre potrebbero
dover aspettare fino al 2024 o oltre prima di iniziare a
riprendersi. "Nonostante i recenti investimenti e i segnali di
miglioramento, il periodo di ripresa dovrebbe essere turbolento e
dipendere da diversi fattori esogeni, tra cui: la contrazione della
domanda di chip, la carenza di apparecchiature specialistiche di
produzione e le tensioni geopolitiche. A causa di queste
limitazioni, incoraggiamo le aziende tecnologiche a rafforzare la
valutazione dei rischi lungo la supply chain e la pianificazione di
azioni mitiganti già dalle prime fasi dello sviluppo del prodotto",
prosegue Colopi.
La tecnologia e le architetture di telecomunicazione continuano
poi a evolversi mentre acceleriamo verso un'esperienza tecnologica
immersiva e interconnessa. Una nuova importante ondata di creazione
di contenuti, tecnologia e innovazione si scatenerà intorno al
metaverso e alle tecnologie Web3. Oltre agli straordinari
investimenti già effettuati da Microsoft, Meta, Google, Apple e
Tencent, l'ecosistema vanta già migliaia di aziende e oltre 80
miliardi di dollari di finanziamenti alle start-up da parte di
venture capital, hedge fund, private equity e altri
investitori.
Le aziende tradizionali attive nel campo dei software devono
affrontare la concorrenza potenziale di "disrupter" emergenti, ma
hanno risorse e capacità per innescare piani di trasformazione
adeguati a rispondere all'innovazione continua del mercato. "In
tale contesto da una parte sarà chiave rafforzare le capacità di
monitoraggio del mercato e la rapidità di reazione alle
trasformazioni tecnologiche anche delle aziende dimensionalmente
più rilevanti e mature; dall'altra continuerà un percorso di
M&A mirate ad accrescere anche con operazioni inorganiche le
dotazioni tecnologiche che i trend di innovazione continuano a
richiedere", conclude Colopi.
cos
francesca.costantini@mfdowjones.it
(END) Dow Jones Newswires
September 26, 2022 05:35 ET (09:35 GMT)
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