Privacy: Dla Piper, sanzioni autorità Ue su livelli record in 2022
19 Gennaio 2023 - 12:41PM
MF Dow Jones (Italiano)
Lo studio legale internazionale DLA Piper ha pubblicato i
risultati della sua indagine annuale sull'andamento delle sanzioni
emesse ai sensi del GDPR e delle notifiche di data breach.
L'indagine, condotta in tutta Europa, ha rivelato un altro anno
record, con un importo totale delle sanzioni emesse dal 28 gennaio
2022 a oggi pari a 2,92 miliardi di euro, con un aumento del 168%
rispetto all'anno precedente.
Il report "DLA Piper GDPR fines and data breach survey: January
2023", giunto quest'anno alla sua quinta edizione, evidenzia che
tra le sanzioni più elevate vi sono quelle comminate a Meta
Platforms Ireland Ltd., a dimostrazione del fatto che i social
media, e la loro dipendenza da un ampio trattamento di dati
personali, sono stati oggetto di particolare attenzione da parte
delle autorità di regolamentazione.
Molte delle sanzioni inflitte dall'autorità privacy irlandese
riguardano la profilazione comportamentale degli utenti e la
possibilità di utilizzare la base giuridica della "necessità
contrattuale" per legittimare la raccolta massiccia di dati
personali. Mentre il DPC irlandese aveva inizialmente concluso che
ciò era possibile, lo European Data Protection Board ha manifestato
un orientamento diverso. Le sanzioni che ne derivano sollevano seri
interrogativi sul grande accordo stipulato tra consumatori e
fornitori di servizi e sul modo in cui i servizi online "gratuiti"
saranno finanziati in futuro. Data la posta in gioco, DLA Piper si
aspetta che queste decisioni vengano impugnate, con conseguenti
prolungate controversie.
L'indagine rivela anche che il volume dei data breach notificati
ai garanti privacy è diminuito leggermente rispetto al totale
dell'anno precedente. Il totale medio giornaliero è sceso da 328
notifiche a 300. Questo potrebbe essere in parte il segno che i
soggetti coinvolti stanno diventando più cauti nel notificare i
data breach alle autorità privacy per paura di indagini, sanzioni e
richieste di risarcimento.
Sebbene quest'anno le questioni relative ai dati personali in
relazione alla pubblicità e ai social media abbiano dominato le
prime pagine dei giornali, c'è una crescente attenzione per
l'Intelligenza Artificiale e il ruolo dei dati personali utilizzati
per addestrare l'IA. Quest'anno, in particolare, sono state
condotte diverse indagini sulla società di riconoscimento facciale
Clearview AI a seguito di denunce da parte di organizzazioni per i
diritti digitali, tra cui l'organizzazione My Privacy is None of
your Business (NOYB) di Max Schrems, con l'emissione di diverse
sanzioni. Poiché l'IA e le piattaforme di apprendimento automatico
sono sempre più diffuse, il report prevede per l'anno a venire un
aumento delle indagini e della normativa, con particolare
attenzione sia ai fornitori che agli utenti dell'IA.
L'indagine riporta anche alcune decisioni degne di nota prese
quest'anno dalle autorità privacy in merito all'applicazione dei
requisiti del GDPR Schrems II e del Capitolo V a specifici
trasferimenti internazionali di dati personali. I garanti privacy
hanno sostenuto che non è possibile adottare un approccio basato
sul rischio quando si valutano i trasferimenti di dati personali
verso "Paesi terzi", sostenendo in sostanza che i trasferimenti
sono vietati se la mera possibilità di accesso da parte di governi
stranieri dà luogo a un qualsiasi rischio di danno (per quanto
banale e improbabile).
Commentando l'indagine, Giulio Coraggio, partner responsabile
del dipartimento Intellectual Property and Technology dello studio
legale DLA Piper in Italia, ha dichiarato: "un approccio
proporzionato e basato sul rischio agli obblighi previsti dal GDPR
sui trasferimenti di dati personali al di fuori dello SEE non è
solo consentito ma, a nostro avviso, legalmente richiesto.
L'adozione di un approccio "assolutista" alle restrizioni sui
trasferimenti e l'effettiva messa al bando di qualsiasi
trasferimento di dati personali, per quanto ridotto sia il rischio
di danno, rischia di arrecare un danno reale e duraturo ai
consumatori. In quest'ottica si pone la metodologia e il tool di
legal tech "Transfer" realizzato da DLA Piper e ad oggi utilizzato
da oltre 250 clienti dello studio".
alb
alberto.chimenti@mfdowjones.it
(END) Dow Jones Newswires
January 19, 2023 06:26 ET (11:26 GMT)
Copyright (c) 2023 MF-Dow Jones News Srl.
Grafico Azioni Meta Platforms (NASDAQ:META)
Storico
Da Feb 2023 a Mar 2023
Grafico Azioni Meta Platforms (NASDAQ:META)
Storico
Da Mar 2022 a Mar 2023