Fare un bilancio del settore auto, dell'anno appena trascorso, pare una traversata nel deserto. I dati delle immatricolazione di dicembre appaiono, in Italia, positivi (+ 21%), ma su base annua la situazione rimane fortemente negativa (-9,7%), vicino al minimo storico del 2013, dove furono vendute poco più di 1,3 milioni di vetture.

"Un quadro tutt' altro che esaltante, ha sottolineato Michele Crisci, presidente Unrae, al Corriere della Sera - e nella legge di Bilancio appena approvata non é previsto nulla di nuovo per un comparto che deve affrontare una profonda riconversione industriale. Si chiedono al governo chiare indicazioni per accogliere le nuove tecnologie unite al potenziamento degli incentivi all'acquisto, almeno sino al 2026, indispensabile al rinnovo del nostro parco circolante".

Il 2022 ha portato l'automobile verso un destino ormai globalizzato, con una guerra che continua ad essere minacciosa, un'altra pandemia alle porte, una crisi energetica che contribuirà a cambiar consumi e prospettive. Ma gli acquisti di auto a batteria (100% elettriche e ibride) non sono stati scoraggiati, sfiorano il 35%. La Commissione europea ha appena svelato il suo progetto Euro 7 per ridurre l'inquinamento automobilistico che prevede il passaggio al 100% elettrico nel 2035, un processo che richiede enormi investimenti, in particolare per le strutture di ricarica e tutta l'industria ha bisogno di tempo per adattarsi.

In Norvegia l'85% di nuove vetture è elettrico, in Francia rappresentano circa il 22% del mercato totale, con l'India che si è svegliata contando 3,8 milioni di vendite, il 23% in più rispetto al 2021. Ogni casa insegue una propria strategia con la certezza che l'automobile non smetterà mai di assicurarci quella libertà che rimane la condizione essenziale per muoversi senza costrizioni.

Per esempio Bmw, pur continuando a lanciare modelli elettrici, proseguirà nel produrre motori termici e servire quei mercati fuori dall'Europa che ancora richiedono motori a benzina o a gasolio. Il tonfo a fine anno in Borsa di Tesla, che ha perso quasi il 65% del suo valore dall'inizio del 2022, ha creato ulteriore terrore: concretamente significa aver gettato alle ortiche 700 miliardi di dollari, la quotazione complessiva dei principali big dell'auto mondiali, Mercedes-Benz, Stellantis, Ford, General Motors,Volkswagen e Toyota, messe insieme. Anche il costruttore giapponese, primo al mondo, continua nell'approccio multi tecnologico, nel solo mese di novembre, ha assemblato, globalmente, 830.000 vetture, tutte vendute; il gruppo Volkswagen, il maggior produttore europeo - con al comando Oliver Blume, che sta cercando di prendere il meglio dei suoi dieci marchi - ha dedicato una gamma intera del brand Volkswagen, battezzata ID, solo all'elettrico, conservando il primo posto nel nostro continente dove detiene circa il 25% del mercato a batteria, grazie anche alle ottime prestazioni di Audi e Skoda, stanziando, solo per la ristrutturazione del suo stabilimento storico di Wolfsburg, 500milioni di euro.

Luca de Meo, dopo poco da più di due anni a capo di Renault, ha iniettato nuova linfa a tutta la società, riprendendone in mano il destino. Oltre ad aver stabilito un nuovo rapporto, più collaborativo, con il suo partner Nissan, punta a ridurre a zero le emissioni di Co2 di tutte le sue fabbriche nel Nord della Francia entro il 2025. Contemporaneamente ha creato cinque divisioni separate, ognuna responsabile del proprio conto economico, per consentire l'ingresso di nuovi partner ai vari piani della struttura, un modo per condividere i pesanti affidamenti futuri. Stellantis accelera nella vettura autonoma acquisendo la startup ungherese aiMotive ma chiude la fabbrica Jeep dell'Illinois, negli Stati Uniti, non ritenuta più redditizia, mentre General Motors - che ha venduto 2,27 milioni di veicoli negli Usa nel 2022, il 2,5% in più rispetto al 2021 ed è tornata prima su quel mercato - inaugura il suo primo sito produttivo completamente dedicato alla realizzazione di veicoli elettrici in Canada. E proprio ieri il Ceo di Stellantis, Carlos Tavares, ha annunciato di "voler competere con Tesla".

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(END) Dow Jones Newswires

January 05, 2023 04:02 ET (09:02 GMT)

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