Il big cinese Catl rinvia la quotazione da 5 miliardi sulla borsa di Zurigo. Ma intanto ci sono altri gruppi che vanno a gonfie vele e stanno dominando un settore che entro il 2030 varrà 300-400 miliardi di dollari. Lo scrive MF-Milano Finanza aggiungendo che le potenzialità del mercato delle auto elettriche mettono sotto i riflettori anche i produttori di batterie, a partire dal leader mondiale, la cinese Contemporary Amperex Technology (Catl), che il 14 marzo ha rinviato il piano di quotazione da 5 miliardi di dollari sulla borsa di Zurigo, sollevando non pochi interrogativi sulle ragioni del mancato nulla osta da parte delle autorità del Paese del Dragone, perché ci si chiede se non sia in arrivo una stretta sulle società green.

Oltre al gruppo fondato e guidato da Robin Zeng, ci sono altri operatori di rilievo, in un settore in fortissima espansione. Il mercato globale dell'accumulo di energia, secondo gli analisti di Bernstein, ha infatti raggiunto 500 GWh nel 2022 e la domanda crescerà fino a 3.000-4.000 GWh entro il 2030, sei volte in più dei livelli attuali, per un valore di 300-400 miliardi di dollari di ricavi annuali. Guardando ai singoli produttori di batterie, la loro valutazione dipenderà dalla quota di mercato e dai margini reddituali che saranno in grado di realizzare. Aspetti centrali per gli investitori che ne seguono da vicino i futuri sviluppi.

Catl è il maggiore produttore di batterie al mondo con una quota di mercato del 37% nel 2022. Il secondo in classifica è Byd con il 14%: la casa automobilista di Shenzhen (nella provincia del Guangdong), ha registrato lo scorso anno vendite di auto elettriche in decisa crescita. Il terzo è il gruppo europeo Lges (Lg Energy Solution) con una quota di mercato del 13%, seguito da Panasonic, Samsung Sdi e Ski, le cui quote di mercato sono del 7%, 6% e 5%. I primi tre produttori di batterie controllano il 65% del mercato globale, mentre le sei società leader oltre l'82%. La domanda chiave per gli investitori è come varieranno le quote di mercato nel corso del tempo, tenendo conto che le maggiori case automobilistiche acquistano oltre il 50% di batterie da un unico fornitore. Per gli specialisti di Bernstein, i titoli più promettenti sono Catl, Samsung Sdi e Lg Chem, mentre sono più cauti su Lg Energy Solution.

Le quota di mercato variano in modo significativo in base all'area geografica. La Cina è dominata da Catl, con una quota di mercato che ha raggiunto il 48% nel 2022. Byd è il secondo attore più importante e, insieme, entrambe queste società detengono il 75%, rendendolo uno dei mercati delle batterie più concentrati. Lg Energy Solution (Lges) è invece il maggiore produttore di batterie in Europa, con il 39% di quota di mercato. Nel 2022 le case automobilistiche tedesche Volkswagen e Bmw hanno acquistato, rispettivamente, il 58% e il 34% delle batterie da questa azienda. L'Europa è anche un mercato importante per Catl dove ha raggiunto il 27% di quota di mercato, seconda dopo Lges, che potrebbe crescere ulteriormente visti i 100 GWh in costruzione Ungheria, per uno dei maggiori stabilimenti del Vecchio continente. Ski e Samsung Sdi sono altri attori significativi nel mercato europeo con quote di mercato a due cifre.

Panasonic è il più grande produttore di batterie del Nordamerica e il maggiore fornitore di batterie Nmc (Nichel, manganese, cobalto) di Tesla Anche il 27% delle batterie di Ford nel 2022 proveniva da Panasonic. Negli Stati Uniti Catl detiene solo una quota di mercato del 14%, in un mercato dominato da Panasonic, visti i suoi stretti legami con il gruppo fondato da Elon Musk. Lg Energy Solution è il secondo attore più importante negli Stati Uniti, ma sta facendo più investimenti di qualsiasi altra società in quel mercato, e come tale la sua quota dovrebbe aumentare in modo significativo. Catl ha invece stretto un accordo con Ford, non è chiaro quanto sarà sostenibile nel lungo termine.

Catl sembra pronto per anni di crescita, con l'aumento delle vendite di veicoli elettrici e il mercato dello stoccaggio di energia che registrerà un tasso di incremento medio annuo del 40% fino al 2025, secondo la società di brokeraggio Uob-Kay Hian, che stima un margine lordo per quest'anno e il prossimo intorno al 22%, dopo un quarto trimestre in cui i margini Catl si sono ripresi poiché i prezzi delle batterie hanno raggiunto i costi dei materiali più elevati, contribuendo a far salire l'utile netto del produttore di batterie del 61% su base annua. E la mancata ipo? La decisione, stando a Reuters, sarebbe legata alle preoccupazioni sollevate dalle autorità di regolamentazione cinesi in merito alla vasta portata di questa operazione. Il produttore di batterie cinese, fondato e guidato da Robin Zeng, avrebbe detto alla China Securities Regulatory Commission, l'autorità che deve dare luce verde per consentire le quotazioni delle società cinesi all'estero, che intende utilizzare i proventi dell'offerta per sostenere i costi per l'espansione in Europa e negli Stati Uniti. Ma la procedura per l'approvazione sta procedendo a rilento, in linea alle preoccupazioni manifestate di recente dal leader cinese Xi Jinping, che ha dichiarato di avere sentimenti contrastanti circa lo status di Catl di principale produttore di batterie mondiale.

red

 

(END) Dow Jones Newswires

March 20, 2023 03:44 ET (07:44 GMT)

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