Il Tesoro italiano è pronto a garantire una linea di credito bancaria da 2 miliardi di euro per Tim, dando così una spinta agli sforzi di risanamento della compagnia telefonica.

Lo riporta la Reuters. Il prestito servirebbe a sostenere le finanze di Tim, mentre l'amministratore delegato, Pietro Labriola, lavora a un piano di rilancio del gruppo, carico di debiti, incentrato sulla separazione delle attività di rete fissa da quelle di servizi.

Le parti hanno concordato di ridurre l'entità del finanziamento rispetto ai 3 miliardi di euro inizialmente discussi a causa di un calo del fabbisogno finanziario previsto di Tim, hanno aggiunto le fonti.

Sempre secondo le fonti, il ministro dell'Economia Daniele Franco dovrebbe firmare il decreto di concessione della garanzia statale a Tim questa settimana.

Il prestito sarà fornito da un gruppo di banche che comprende l'italiana UniCredit, le francesi Bnp Paribas e Credit Agricole, nonché la spagnola Santander, che lo hanno autorizzato in attesa dell'approvazione di Roma.

Il governo italiano garantirà l'80% dell'importo, ha aggiunto una delle fonti.

Una fonte vicina a Tim, contatta da MF-DowJones, ha confermato che è in arrivo una linea di credito attraverso Sace, controllata del Mef, e che le informazioni trapelate sono corrette.

alb/pev

alberto.chimenti@mfdowjones.it

 

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June 27, 2022 13:24 ET (17:24 GMT)

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