Tim: chiede lo sconto su Oi (MF)
21 Settembre 2022 - 9:40AM
MF Dow Jones (Italiano)
Si sono mosse insieme, Tim Brasil, Claro e Vivo, e hanno chiesto
una revisione del prezzo d'acquisto per le attività di telefonia
mobile dell'ex incumbent brasiliano Oi. Le tre società, che fanno
capo a Tim, America Movil e Telefonica, con un documento dal titolo
"Changes to the Adjusted Closing Price for the acquisition of the
mobile assets of Oi Móvel" hanno sostenuto che da un'analisi
affidata a un consulente indipendente (Kpmg) emergono elementi, di
cui le società sono potute venire a conoscenza solo dopo la firma
dell'acquisizione, tali per cui sarebbe necessaria una modifica del
prezzo.
Per Tim, scrive MF, la modifica avrebbe un impatto sul prezzo
finale di acquisto di 1,4 miliardi di reais (ossia circa il 44%
della revisione complessiva da 3,2 miliardi richiesta) equivalenti
a circa 270 milioni di euro. L'analisi avrebbe evidenziato
divergenze nelle assunzioni e nei criteri di calcolo. In
particolare, per quanto riguarda gli investimenti (capex) le tre
società acquirenti avrebbero individuato un mancato rispetto del
volume minimo e della natura degli obblighi di investimento di Oi,
che non avrebbe rispettato nemmeno gli obblighi relativi al
mantenimento della quota minima di nuove attivazioni nette.
In più, evidenzierebbe sempre l'analisi, sarebbero state
evidenziate differenze nei contratti con alcune società fornitrici
di servizi di infrastruttura mobile (affitto di siti/torri), che
darebbero quindi ad un indennizzo che il venditore (Oi) dovrebbe
riconoscere ai compratori, ossia Tim, Vivo e Claro. In sostanza, le
tre aziende che hanno rilevato gli asset mobili di Oi avrebbero
trattenuto la cifra dal pagamento. È evidente che questa scelta
aprirà un contenzioso con la società brasiliana che ha già
contestato le motivazioni dei compratori.
Secondo l'ex incumbent l'analisi svolta da Kpmg sarebbe viziata
da errori tecnici, procedurali e di metodologia, ma questo non ha
impedito al titolo di crollare in borsa (-1% ieri e -7% negli
ultimi cinque giorni). Oi ha anche già annunciato che prenderà
provvedimenti e tecnicamente avrà 30 giorni di tempo per mettere
agli atti tutte le contestazioni alla posizione dei compratori.
Tim ha comunque precisato al mercato che, nonostante la presenza
di differenze rispetto a quanto previsto dal contratti, le
rettifiche hanno un impatto solo sul prezzo ma non ne hanno sulle
sinergie risultanti dall'operazione. Questo anche in virtù del
fatto che la maggior parte del valore attribuito a queste sinergie
deriva da beni infrastrutturali, che non sono interessati
dall'adeguamento contrattuale chiesto dalla controllata di Telecom
Italia.
red
fine
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2109:25 set 2022
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September 21, 2022 03:25 ET (07:25 GMT)
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