Tlc: Labriola, asimmetrie regole con ott non più sostenibile
22 Settembre 2022 - 2:47PM
MF Dow Jones (Italiano)
"L'asimmetria di regole tra i business tradizionali e quelli
degli over the top (Netflix, Amazon, YouTube, ndr) non sono più
sostenibili. Servono regole uguali per tutti".
Lo afferma Pietro Labriola, amministratore delegato di Tim, in
un video messaggio inviato alla presentazione del libro
"Ingovernabili. Grandi piattaforme, nuovi monopoli e la lotta per
la concorrenza" di Alessandro Minuto Rizzo e Roberto Sommella.
"E' anacronistico e sbagliato per esempio che la tutela del
cliente e della loro privacy venga ritenuta una responsabilità
esclusiva degli operatori di telecomunicazioni. Ma faccio anche un
altro esempio per rendere più concreto il tutto: oggi quando c'è un
problema sul servizio di telefonia mobile noi siamo obbligati a
fornire un servizio di assistenza telefonica. Possiamo discutere
della qualità o meno, ed è quella su cui dobbiamo lavorare, ma
chiunque di voi abbia un problema su un qualunque applicativo Ott
ha a disposizione un numero da chiamare per la risoluzione del
tema?", chiede Labriola alla platea.
"L'obiettivo non deve essere quello di imbrigliare i nuovi
modelli di business ma di trovare un equilibrio su regole
condivise. Un mondo a due vie non è più sostenibile", prosegue
Labriola lanciando il motto "meno regole per tutti. L'evoluzione
delle infrastrutture di telecomunicazioni e di comunicazione hanno
bisogno di grandi investimenti: lo dimostrano il disegno di
sviluppo tracciato dall'Unione Europea e recepito anche dal Pnrr e
sono stati proprio gli imponenti investimenti di Tim insieme a
quelli degli altri operatori ad averci permesso di sostenere la
crescita esponenziale del traffico dei dati negli ultimi anni sulle
reti fisse +100% e sulle reti mobili +200%".
"Le regole del digitale diventano poche e chiare e la
stratificazione la complessità delle regole oggi è tale da generare
burocrazia e inefficienza. Guardiamo uno qualunque dei contratti
che chiediamo ai nostri clienti sono lunghissimi per nulla chiari.
Siamo sicuri che questo sia il modo in cui possiamo davvero
tutelare i consumatori?", continua il top manager di Tim.
"Sul mondo delle regole va fatta anche un'altra riflessione:
diventa molto più importante avere la capacità di definire un nuovo
approccio alla definizione delle regole. Questo è un mondo che va
molto più veloce ed è un mondo molto più globale. Eravamo abituati
a definire le regole su un contesto nostro nazionale guardando al
passato ma questo non è più possibile. E' difficile dire ma lo
dobbiamo fare. Regolare il futuro guardando il passato è oramai un
percorso anacronistico", avverte Labriola.
"Questo non vuol dire che il lavoro da fare sia semplice.
Capisco che sono tante, tantissime le incognite, le difficoltà nel
definire un nuovo quadro regolatorio di riferimento", ma "bisogna
muoversi velocemente anche perché il mondo è più veloce perché è
veloce l'evoluzione del mercato e dell'intera società
digitale".
In conclusione, Labriola crede che "la sfida sia individuare al
più presto nuove regole semplici per tutti, definire i pilastri di
una nuova politica industriale che garantisca lo sviluppo e la
sostenibilità economica di questo settore, quello delle
telecomunicazioni senza bloccare lo sviluppo digitale. Non sarà
facile però dobbiamo essere rapidi ma soprattutto bisogna parlare,
non bisogna nascondere i problemi perche' affrontarli è il miglior
modo per risolverli", conclude.
pev
eva.palumbo@mfdowjones.it
(END) Dow Jones Newswires
September 22, 2022 08:32 ET (12:32 GMT)
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