Tlc: Mediobanca R&S, ricavi in crescita anche nel 2022
25 Ottobre 2022 - 10:56AM
MF Dow Jones (Italiano)
In un contesto geopolitico in peggioramento, nel primo semestre
2022 il comparto delle telco si è mostrato resiliente, con il giro
d'affari aggregato dei principali gruppi mondiali in crescita del
3,6% (sul primo semestre 2021), trainato dalle società cinesi
(+10,7%). Bene anche i player delle Americhe (+1,5%) e dell'Emea
(+1,1%), dove però l'Europa è ancora al palo (+0,5%).
E' quanto emerge dall'indagine, presentata dall'Area Studi
Mediobanca sui maggiori gruppi mondiali e italiani nel settore
delle telecomunicazioni. Lo studio analizza i dati dei primi sei
mesi 2022 e del quinquennio 2017-2021 delle 30 maggiori telco
internazionali con ricavi superiori ai nove miliardi di euro
ciascuna, di cui 13 hanno sede nell'Emea, 11 in Asia & Pacifico
e le rimanenti 6 nelle Americhe.
Nel vecchio continente, Deutsche Telekom domina la classifica
con ricavi pari a 56,2 mld (+1,5% sul primo semestre 2021), seguita
da Vodafone (22,7 mld; +1,8%), Orange (21,3 mld; +2,1%), Telefonica
(19,5 mld; -4,2%), BT Group (12 mld; -0,5%), Altice (7,9 mld; +6%)
e Tim (7,6 mld; - 2,9%).
Gli investimenti sono complessivamente saliti del 7,1%, salvo
diminuire dello 0,2% in Asia, con l'Emea a +4,8% (+2,9% in Europa)
e con il maggiore incremento negli Usa (+21,9%) dove sono
principalmente destinati allo sviluppo del 5G; il Paese a stelle e
strisce ha così superato nel terzo trimestre 2022 la Cina in
termini di diffusione della nuova tecnologia (41,9% vs 38,4% delle
connessioni), la cui penetrazione è ai massimi in Corea del Sud
(56,4%). A fronte di una media mondiale pari all'11,2%, l'Europa si
ferma all'8% nella penetrazione del 5G; Germania (19,6%) e Regno
Unito (17,4%) fungono da apripista, mentre l'Italia è attardata con
l'8,7%, ma è piazzata meglio di Spagna (7,8%) e Francia (7,0%).
Nel 2021 i ricavi aggregati dei 30 maggiori operatori mondiali
hanno segnato una crescita del +3,7% sul 2020, grazie al rimbalzo
delle vendite di dispositivi (+17,2%) e delle divisioni
Media&Entertainment (+18,4%), con i ricavi da servizi cresciuti
del 2,4%. Le telco asiatiche sono apparse più effervescenti,
chiudendo i 12 mesi del 2021 in progressione del +7,2%, mentre per
i gruppi americani (+1,0%) e dell'Emea (+2,0%) i rialzi sono più
contenuti.
Nella classifica mondiale per ricavi, le prime due posizioni
sono entrambe occupate da gruppi statunitensi (AT&T a 149,1 mld
e Verizon a EUR118 mld), seguiti dalla China Mobile (con 117,9 mld)
che ha scalzato la Deutsche Telekom (108,8 mld) dall'ultimo gradino
del podio.
La centralità dei player asiatici è confermata dalla presenza di
cinque di essi tra i primi dieci operatori. Tim è scesa in 19esima
posizione, superata dalla canadese BCE.
fus
marco.fusi@mfdowjones.it
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October 25, 2022 04:41 ET (08:41 GMT)
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