Tim: Opa Cdp torna nel cassetto (MF)
15 Novembre 2022 - 8:44AM
MF Dow Jones (Italiano)
Dopo aver contribuito a infiammare il titolo Tim in borsa l'opa
di Cdp prevista dal Piano Minerva sulla compagnia telefonica
finisce in congelatore. Il governo è tornato a insistere sulla rete
unica a controllo pubblico, ma le strade per arrivarci sono ancora
tutte da disegnare.
In attesa di capire a chi saranno assegnate all'interno
dell'esecutivo le deleghe sull'infrastruttura fra il
sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alessio Butti (che ha
già quella all'innovazione e digitalizzazione) e il ministero delle
Imprese e made in Italy (ex Mise), scrive Milano Finanza, il
titolare del dicastero Adolfo Urso, conferma la cautela sul tema
espressa venerdì dal numero uno del Mef, Giancarlo Giorgetti.
«Sulla rete abbiamo una visione strategica, la rete per noi è
fondamentale» e occorre «farla in fretta per raggiungere tutte le
zone del Paese per la sicurezza nazionale e per la connettività»,
ha spiegato Urso al convegno Asstel, ma «per quanto riguarda come
organizzare questa strategia», ha aggiunto l'esponenente di Fdi,
«spetta al governo nel suo complesso. Stiamo analizzando i dossier
e lo realizzeremo nel tempo che è necessario farlo». Dunque «rete
effettivamente a controllo pubblico», ma su come procedere lo si
deciderà in Cdm. «All'unisono ci ripromettiamo di farlo dopo aver
fatto tutte le ricognizioni necessarie», ha concluso Urso.
«Ci sono molti ministri coinvolti, dobbiamo discuterne», erano
state invece le parole di Giorgetti. Come fatto finora, più fretta
al dossier reti di nuova generazione l'ha messa Butti, secondo cui
l'industria italiana delle telecomunicazioni versa in una
situazione «molto difficile», anche con riguardo ai ritardi di Open
Fiber nel piano per la banda ultralarga nelle aree bianche, ritardi
che, secondo il sottosegretario di Palazzo Chigi, si registreranno
anche per le aree grigie e la realizzazione del Pnrr. La situazione
richiede quindi un «cambio di passo» tanto che Butti si è detto
«intenzionato a convocare, quanto prima, un tavolo con i ceo dei
principali operatori italiani». Mentre la scorsa settimana Vivendi,
azionista di Tim con il 23,7%, ha aperto alle trattative per una
rete unica a controllo statale, l'amministratore delegato di Tim
Pietro Labriola ha tenuto invece la barra dritta sul proprio piano
industriale che prevede lo scorporo della rete in Netco e la
vendita dell'infrastruttura a Cdp. «Sono scelte del governo, io
come ceo di un'azienda quotata devo massimizzare il valore per
tutti i miei soci», ha tagliato corto il top-manager. Nello
scenario di incertezza, resta un punto fermo ed è quello della
scadenza del 30 novembre della proroga concessa da Tim a Cassa
(senza l'esclusiva) per la presentazione dell'offerta non
vincolante sulla rete, dossier su cui fino a due settimane fa le
valutazioni erano molto distanti. In borsa il titolo continua il
rimbalzo (+1,3% a 0,24 euro) dai minimi storico del 12 ottobre.
alu
fine
MF-DJ NEWS
1508:28 nov 2022
(END) Dow Jones Newswires
November 15, 2022 02:29 ET (07:29 GMT)
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