Vodafone Italia: multata 500.000 euro dal Garante privacy
28 Novembre 2022 - 1:31PM
MF Dow Jones (Italiano)
No a messaggi incomprensibili e a contatti promozionali
indesiderati per spingere gli utenti telefonici, specialmente gli
anziani, a sottoscrivere nuovi contratti.
Lo ha ribadito il Garante privacy che ha sanzionato per 500 mila
euro Vodafone Italia in seguito al reclamo presentato da una
signora ultraottantenne, che si era vista trasferire, contro la sua
volontà, la propria utenza telefonica da un altro operatore a
Vodafone stessa.
La società dovrà inoltre controllare il corretto operato dei
call center esterni utilizzati per campagne di telemarketing, in
particolare nel momento dell'acquisizione del consenso per finalità
pubblicitarie e nella registrazione vocale dei contratti.
Nel corso dell'istruttoria del Garante, la società si era difesa
affermando che l'anziana utente aveva volontariamente contattato un
call center albanese per farsi proporre un contratto alternativo e
che la stessa aveva poi confermato di voler sottoscrivere il nuovo
contratto direttamente al telefono tramite i cosiddetti "vocal
order".
L'Autorità, riascoltando la registrazione del colloquio con il
call center albanese, ha però accertato che all'utente non era
stata fornita un'adeguata informativa sul trattamento dei suoi
dati, resa per giunta incomprensibile dalla velocità con cui era
letta al telefono: ben 63 parole in 16 secondi. Lo stesso contratto
per il trasferimento dell'utenza era stato proposto alla velocità
di 200 parole al minuto per ben 6 minuti, risultando ugualmente
incomprensibile, anche a seguito di ripetuti ascolti.
Nel provvedimento, il Garante privacy ha quindi contestato a
Vodafone di aver violato, tramite la società albanese, i principi
di correttezza e trasparenza previsti dal Gdpr in relazione alla
conclusione di un contratto per servizi telefonici.
Tra le varie violazioni accertate vi sono quelle legate
all'acquisizione del consenso per finalità di marketing:
dall'istruttoria del Garante è infatti emerso che il consenso
sarebbe stato reso dall'interessata il giorno dopo il contatto
promozionale, in seguito alla presunta telefonata effettuata
dall'anziana, sconfessata dalla medesima e dagli esiti
dell'istruttoria. Alla società è stato quindi vietato l'ulteriore
trattamento dei dati della reclamante.
La sanzione di 500 mila euro, comminata a Vodafone, è calcolata
tenendo conto dell'aggravante di aver commesso altre violazioni nel
settore del telemarketing nei tre anni precedenti, ma anche
dell'attenuante di aver prontamente annullato il contratto
contestato.
pev
(END) Dow Jones Newswires
November 28, 2022 07:16 ET (12:16 GMT)
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