Il nuovo CEO di Adidas mostra una buona forma -- WSJ
05 Maggio 2023 - 7:41PM
MF Dow Jones (Italiano)
Articolo originale pubblicato su Dow Jones English Newswire,
traduzione a cura della redazione Il Sole 24 Ore Radiocor.
Di Jinjoo Lee
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - , 5 mag - Il nuovo
amministratore delegato di Adidas, Bjørn Gulden, non è riuscito
ancora a ingranare del tutto, ma la sua prima mossa - che
stabilisce un livello basso - si sta rivelando una strategia
piuttosto solida per le azioni dell'azienda.
Si tratta ancora di una fase iniziale per il nuovo CEO, che è
entrato in azienda a gennaio dopo che Adidas ha subito una serie di
gravi incidenti, inclusa la crisi con i consumatori cinesi nel
2021, dovuta alle accuse di lavoro forzato nello Xinjiang, e la
rottura con Kanye West l'anno scorso. Gulden ha definito il 2023 un
anno di transizione prima che l'azienda possa riprendere il suo
cammino. Uno degli obiettivi principali è quello di ridurre le
scorte - in particolare le cataste di prodotti Yeezy che Adidas ha
in eredità dopo la fine della collaborazione con Kanye West - e di
ridurre gli sconti.
In questo caso, i segnali sono discordanti. Nella telefonata di
venerdì dedicata agli utili, Adidas ha dichiarato che le scorte
sono diminuite di circa 300 milioni di euro rispetto al trimestre
precedente, ma circa 420 milioni di euro meno rispetto al calo
atteso dagli analisti. Adidas ha però affermato che le scorte di
Yeezy sono salite a circa 500 milioni di euro, circa 100 milioni di
euro in più rispetto al trimestre precedente, perché c'erano
prodotti in produzione che Adidas non ha cancellato.
Tuttavia, i risultati di Adidas sono stati complessivamente
migliori rispetto alla soglia minima fissata da Gulden nella sua
prima conferenza stampa all'inizio dell'anno. L'azienda ha
dichiarato che il fatturato del primo trimestre è rimasto invariato
rispetto all'anno precedente a parità di valuta, meglio del calo
del 4% previsto dagli analisti di Wall Street. L'utile operativo è
stato migliore del previsto e pari a 60 milioni di euro. E questo è
stato sufficiente a far salire le azioni Adidas del 7% nella
giornata di venerdì.
Adidas ha fatto faville in Europa, dove ha registrato una
crescita del 4% rispetto all'anno precedente, a parità di valuta.
Le vendite in Cina sono calate del 9,4% sulla stessa base. Pur
segnando l'ottavo trimestre consecutivo di calo delle vendite su
base annua nella regione, il risultato è stato migliore delle
aspettative di Wall Street che stimavano un calo del 12%. Ci sono
quindi spiragli di speranza in quella regione. Adidas ha
ricominciato a collaborare con le celebrità locali e l'azienda ha
dichiarato che la riapertura del paese ha riportato più persone
allo sport. Sebbene i ricavi in Nord America si siano ridotti del
19,6%, gran parte di questo calo era atteso, data l'importanza del
marchio Yeezy in quel mercato. Adidas sta anche deliberatamente
mettendo meno prodotti sugli scaffali per ridurre i livelli di
inventario e minimizzare gli sconti.
Il marchio deve ancora dare prova del successo della sua nuova
strategia, che si concentrerà maggiormente sull'abbigliamento
sportivo. Si tratta di una svolta che il signor Gulden ha portato
avanti con successo presso il suo precedente datore di lavoro,
Puma. Un buon segno iniziale, tuttavia, è la sua visione lucida
dell'azienda, evidente nelle sue indicazioni molto prudenti per il
2023.
Durante la call per discutere gli utili con gli analisti, Gulden
ha riconosciuto le debolezze di Adidas rispetto a Nike, affermando
che il suo rivale ha fatto un lavoro migliore nel concentrarsi su
un numero minore ma più longeve di linee di scarpe da ginnastica
rispetto ad Adidas, che è "entrata e uscita" da alcune linee di
calzature. Ha inoltre affermato che Adidas non può avere lo stesso
modello centralizzato, notando che mentre Nike genera ed esporta la
cultura di strada americana, la Germania, territorio di origine di
Adidas, non ha una cultura simile da esportare. Ciò significa che
Adidas avrà più "centri di creazione" in città come Los Angeles,
Tokyo e Shanghai. Questo sarà meno efficiente dal punto di vista
dei costi, ma sarà un modo migliore per raggiungere i consumatori,
ha detto.
In particolare, gli investitori considerano Gulden più vicino
allo sviluppo del prodotto rispetto all'ex CEO, più orientato alla
finanza, come ha riportato il Wall Street Journal. L'assunzione di
Gulden ha rilanciato in modo sostanziale il titolo Adidas, che
tuttavia viene ancora scambiato a 1,4 volte le vendite a 12 mesi,
con uno sconto del 61% rispetto a Nike.
Gli investitori alla ricerca di una storia di sfavoriti su cui
puntare potrebbero trovarla in Adidas a un prezzo ragionevole.
Scrivere a Jinjoo Lee all'indirizzo jinjoo.lee@wsj.com
(END) Dow Jones Newswires
May 05, 2023 13:26 ET (17:26 GMT)
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