Nel novembre 2019, sul volo di ritorno da Tokyo, Papa Francesco dettò ai cronisti la sua filosofia sugli investimenti della Santa Sede. Era appena esploso lo scandalo del palazzo di Sloane Avenue a Londra, un acquisto segreto che aveva riportato il Vaticano nel cono d'ombra delle speculazioni e degli intrighi finanziari, con l'aggravante di aver utilizzato i soldi delle offerte dei fedeli, il famoso «Obolo di San Pietro». Bergoglio aveva appena avviato un repulisti che porterà alla decapitazione della Segreteria di Stato e a un processo, ancora in corso, che vede come imputato eccellente il cardinale Angelo Giovanni Becciu, a lungo Sostituto della Segreteria, di fatto il numero tre del Vaticano.

Francesco, spiega Milano Finanza, spiegò come al solito con parole semplici «la buona amministrazione normale: arriva la somma dell'Obolo di San Pietro e che cosa faccio, la metto nel cassetto? No. Questa è una cattiva amministrazione. Cerco di fare un investimento e quando ho bisogno di dare, durante l'anno, si prendono i soldi, e quel capitale non si svaluta, si mantiene o cresce un po'. Questa è una buona amministrazione. Invece l'amministrazione "del cassetto" è cattiva. Ma si deve cercare una buona amministrazione, un buon investimento: chiaro, questo? Da noi si dice "un investimento da vedove", come fanno le vedove: due uova qui, tre qui, cinque lì. Se cade uno, c'è l'altro, e non si rovinano. E sempre su qualcosa di sicuro, e sempre su qualcosa di morale".

red/lab

MF-DJ NEWS

2508:21 lug 2022

 

(END) Dow Jones Newswires

July 25, 2022 02:21 ET (06:21 GMT)

Copyright (c) 2022 MF-Dow Jones News Srl.