L'Associazione delle Imprese Sanitarie Indipendenti - Aisi, che riunisce ambulatori mono e poli-specialistici, presidi sanitari residenziali e semi-residenziali e studi medici su tutto il territorio nazionale, lancia un appello alle Istituzioni, affinché vengano adottate quanto prima misure urgenti che garantiscano una continuità nell'erogazione delle prestazioni sanitarie e una copertura reale per fronteggiare il rincaro dei prezzi di energia elettrica e gas.

L'incremento esponenziale dei costi energetici sta mettendo a dura prova la sostenibilità economica delle aziende associate a Aisi comportando, inevitabilmente, un aumento nei costi di gestione, si legge in una nota.

"I nostri ambulatori, gli studi medici privati e i presidi chirurgici associati sono in grave difficoltà, dovendo fronteggiare ingenti costi di gestione, anche per il gran numero di apparecchiature diagnostiche che lavorano a ciclo continuo, 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Le tac, le risonanze magnetiche, ad esempio, non possono essere mai spente. Anche le strutture con piscine riabilitative rischiano la chiusura a causa di costi di gestione degli impianti, ormai, insostenibili", sottolinea Giovanni Onesti, ag di Aisi.

"Confidiamo - conclude Onesti - che il nuovo Governo, una volta insediato, intervenga tempestivamente per arginare gli aumenti delle bollette di gas ed energia elettrica. Volendo tutelare gli interessi delle diverse anime che sono associate ad AISI, siamo a disposizione per avviare un nuovo percorso di interlocuzione con il Ministero della Salute, il Ministero dell'Economia e delle Finanze, le Regioni e gli Enti territoriali".

gug

 

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October 03, 2022 11:13 ET (15:13 GMT)

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