Le risorse mobilitate nei primi sei mesi del 2022 dal mercato della finanza alternativa al credito bancario per le Pmi, sono state pari a 2,6 miliardi di euro (+32% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente), un ottimo risultato se si considerano i 4,5 miliardi di euro mobilitati nel 2021 e i 3,2 miliardi di euro del 2020.

Una crescita che ha interessato in particolare gli strumenti di debito (direct lending e minibond) a scapito dell'equity che ha registrato maggiori difficoltà. Questo quanto emerso dai dati riportati nel 5* Report sulla Finanza Alternativa per le Pmi, presentata questa mattina da Giancarlo Giudici, professore ordinario del Politecnico di Milano e Direttore Scientifico dell'Osservatorio Crowdinvesting, nel corso dell'edizione 2022 dell'Alt-Finance Day - La giornata della Finanza Alternativa, organizzata da Innexta in collaborazione con School of Management del Politecnico di Milano, Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e Unioncamere Nazionale.

La ricerca è stata redatta con l'obiettivo di analizzare il mercato della finanza 'alternativa' (o sotto alcuni punti di vista 'complementare') al credito bancario per le Pmi, per poter disporre di spunti ed elementi utili per la definizione di policy a favore del sistema imprenditoriale in un momento particolare come quello attuale, caratterizzato da instabilità, costi elevati delle materie prime e dell'energia, aumento dei tassi di interesse e difficoltà a reperire finanza.

All'interno del report sono riportati diversi casi aziendali di imprese che, grazie al ricorso agli strumenti di finanza alternativa hanno incrementato la propria competitività ed ottenuto vantaggi non solo in termini di maggiore inclusione e diversificazione delle fonti, ma anche di accresciute competenze manageriali, visibilità sul mercato e maggiori opportunità di investimento.

I minibond rappresentano uno dei mercati più importanti tra quelli analizzati con 614 imprese emittenti (di cui 65 si sono affacciate sul mercato per la prima volta nel primo semestre 2022) per un controvalore collocato di 836,5 milioni di euro. Un mercato che presenta prospettive di crescita anche grazie ai progetti di basket bond esistenti ed annunciati.

Il crowdfunding vede una differenza tra il lending, che ha permesso di raccogliere 185,6 milioni nel periodo tra luglio 2021 e giugno 2022 (di cui 95,9 milioni nel primo semestre 2022, +26% rispetto al periodo precedente), e l'equity, dove la raccolta degli ultimi 12 mesi è stata pari a 141,9 milioni, con un calo tendenziale negli ultimi sei mesi del 10% (con una raccolta di 59 milioni) legato alle incertezze congiunturali e ai timori di una futura recessione. Un mercato, quello del crowdfunding, dove gli operatori saranno chiamati ad adeguarsi, entro il mese di novembre 2023, alle nuove regole europee.

L'invoice trading è lo strumento più utilizzato dalle Pmi con una cessione delle fatture per un importo di 688,4 milioni negli ultimi 12 mesi. Considerando l'arrivo di nuove risorse da fondi specializzati nell'investimento in crediti commerciali, il comparto potrà crescere ulteriormente nei prossimi mesi.

Il direct lending contribuisce alla vivacità del mercato della finanza alternativa con una stima di EUR 1,2 miliardi di finanziamenti negli ultimi 12 mesi (per una crescita tendenziale del 55%).

I mercati del private equity e venture capital risultano ancora sottodimensionati rispetto ad altri Paesi Europei e l'attuale situazione congiunturale non ne incoraggia lo sviluppo.

In ultimo si evidenzia che la raccolta che le Pmi hanno effettuato sul mercato borsistico, in particolare su Euronext Growth Milan, erede di Aim Italia, è aumentata nei primi sei mesi del 2022 del 78% rispetto allo stesso periodo del 2021. A fine giugno 2022 sono 179 le società quotate, anche se le nuove emittenti registrate a partire da settembre sono solamente 2.

red/cce

MF-DJ NEWS

2416:16 nov 2022

 

(END) Dow Jones Newswires

November 24, 2022 10:17 ET (15:17 GMT)

Copyright (c) 2022 MF-Dow Jones News Srl.