Vino: Consorzio Asti, 103 mln di bottiglie commercializzate in 2022
17 Marzo 2023 - 07:45PM
MF Dow Jones (Italiano)
Performance 2022 complessivamente positiva per la denominazione
Asti Spumante e Moscato d'Asti Docg, che ha chiuso l'anno a quota
102,7 milioni di bottiglie prodotte (0,75/litri), in leggero
incremento (+0,5%) sul 2021 e in crescita del 22% rispetto
all'immediato pre-Covid.
Lo rileva il Consorzio Asti Docg sulla base delle fascette di
Stato consegnate lo scorso anno per i vini imbottigliati e immessi
sul mercato. Nel dettaglio, è segnalato in ulteriore crescita
l'Asti Spumante (+11%, a 67 milioni di bottiglie) grazie agli
incrementi in doppia cifra nei mercati di sbocco, mentre rallenta
il Moscato d'Asti (-14%, 36 milioni di bottiglie), complice la
contrazione degli ordini - dopo il boom del 2021 - del mercato
statunitense, che da solo vale quasi la metà del mercato.
"Siamo molto soddisfatti per i numeri dello Spumante", ha detto
il presidente del Consorzio Asti Docg, Lorenzo Barbero, "che
prosegue la sua progressione positiva con il miglior risultato a
volume dal 2013. La battuta di arresto del Moscato d'Asti a nostro
avviso è fisiologica e paga l'exploit del 2021, anno record della
Docg; ma considerando le medie degli ultimi 5 anni il dato è
perfettamente in linea. In generale, apprezziamo lo sviluppo della
piazza italiana (+11%) a riprova di come anche le scelte di
promozione operate nell'ultimo triennio stiano andando nella giusta
direzione. Per il 2023 intensificheremo l'attività sia sul fronte
nazionale che internazionale, con iniziative di presenza dei nostri
brand in occasione di grandi eventi di settore, sportivi e
fieristici, a partire dal prossimo Prowein di Dusseldorf (19-21
marzo) e Vinitaly (2-5 aprile) con 2 collettive importanti".
Sul fronte dei mercati, l'Asti Spumante chiude il 2022 con
allunghi rilevanti nelle sue prime piazze di sbocco, con quasi 18
milioni di bottiglie dirette in Russia (+42%). A seguire, l'Italia
(+11%) - a 7,1 milioni di pezzi - e il Regno Unito che superano una
domanda statunitense in flessione così come la Germania, mentre è
segnalata in sensibile crescita l'emergente Polonia. Numeri
confermati dalla performance dell'export rilevata da Istat su tutto
il 2022, con l'Asti Spumante a +16,2% a valore (168 milioni di euro
il controvalore) e a +8,3% a volume. La forte contrazione tedesca
(-47%) è stata più che compensata dalle significative crescite
anche in tripla cifra di molti mercati emergenti, a partire da
Austria, Polonia e Ungheria fino al Centro e Sud America, dove il
valore della domanda è lievitato di quasi il 70%. Il Moscato d'Asti
sconta la contrazione statunitense (-16%), che da sola assorbe
quasi tutto il gap commerciale riscontrato sul 2021, mentre sono
sostanzialmente stabili gli altri top buyer (Italia, Corea del Sud,
Grecia).
Il vitigno Moscato Bianco che dà vita alla Docg piemontese è
coltivato in 51 comuni della Provincia di Alessandria, Asti e
Cuneo. A oggi le aziende consorziate sono 1013, divise tra 50 case
spumantistiche, 778 aziende viticole, 153 aziende vitivinicole, 17
aziende vinificatrici e 15 cantine cooperative. Il 90% della
produzione viene esportata.
com/alb
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