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La Borsa di Milano apre in forte ribasso: banche e tech sotto pressione, Leonardo in controtendenza

18 Novembre 2025 10:58AM

La seduta a Piazza Affari si è aperta con un netto calo, in scia alle pesanti perdite registrate durante la notte a Tokyo e a Wall Street, dove i titoli tecnologici sono stati oggetto di forti vendite. Il ribasso dei listini americani — con S&P 500 e Nasdaq scesi sotto soglie tecniche rilevanti per la prima volta da fine aprile — ha appesantito ulteriormente il sentiment degli investitori, in attesa dei risultati di Nvidia e dei dati sul mercato del lavoro statunitense di settembre, rinviati a causa dello shutdown.

Un trader sottolinea che la scadenza delle opzioni di novembre, prevista per venerdì, sta alimentando ulteriore volatilità, lasciando Milano instabile dopo i recenti massimi storici.

Verso le 9:30, il FTSE MIB perdeva l’1,8%, segnando la quarta seduta consecutiva in territorio negativo. L’indice ha ceduto circa il 4,5% da quando, giovedì scorso, aveva superato la soglia dei 45.000 punti. Le banche guidano i ribassi, con l’indice settoriale in calo del 2%. Unicredit (BIT:UCG) arretra del 2,7%, trascinando il comparto, mentre MPS (BIT:BMPS) perde il 2,85%.

Le vendite colpiscono trasversalmente quasi tutti i settori. Il lusso è in sofferenza, con Salvatore Ferragamo (BIT:SFER) in calo del 3,1%. Male anche l’automotive: Stellantis (BIT:STLAM) (-3,3%) e Ferrari (BIT:RACE) (-2,9%). Tra i tecnologici, STMicroelectronics (BIT:STM) lascia sul terreno il 2,8%.

Tra le poche eccezioni positive spicca Leonardo (BIT:LDO), che passa in territorio positivo dopo un avvio in rosso. Il settore oil soffre decisamente, complice la discesa delle materie prime e il venir meno delle preoccupazioni sull’offerta. Saipem (BIT:SPM) perde il 2,8% ed ENI (BIT:ENI) arretra dell’1%.

In calo anche TIM (BIT:TIT), che scivola sotto la soglia dei 50 centesimi con una flessione del 2,5%.

Questo contenuto è fornito esclusivamente a scopo informativo e non costituisce consulenza finanziaria, d’investimento o di altro tipo professionale. Non deve essere considerato come una raccomandazione all’acquisto o alla vendita di titoli o strumenti finanziari. Tutti gli investimenti comportano dei rischi, inclusa la possibilità di perdere il capitale investito. Le performance passate non sono indicative di risultati futuri. Si consiglia di effettuare le proprie ricerche e di consultare un consulente finanziario qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.
Alcune parti di questo contenuto potrebbero essere state generate o supportate da strumenti di intelligenza artificiale (IA) e sono state revisionate per accuratezza e qualità dal nostro team editoriale.