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Il dollaro rimane stabile in attesa di una raffica di dati; l’euro è sottovalutato

25 Novembre 2025 11:11AM

Il dollaro USA è rimasto sostanzialmente stabile martedì, mentre i mercati valutari hanno fatto una pausa in vista del rilascio di numerosi dati economici ritardati che potrebbero chiarire se la Federal Reserve ridurrà i tassi il mese prossimo.

Alle 04:15 ET (09:15 GMT), il Dollar Index — che misura il biglietto verde contro un paniere di sei valute — si attestava intorno a 100,072, senza grandi variazioni.

Dollaro in attesa dei dati chiave

Il governatore della Fed Christopher Waller ha dichiarato lunedì che il mercato del lavoro è abbastanza debole da giustificare un nuovo taglio dei tassi di un quarto di punto a dicembre, riecheggiando le osservazioni del presidente della Fed di New York John Williams di fine settimana scorsa.

Il tono accomodante ha fatto impennare rapidamente le aspettative di un taglio, con il CME FedWatch che ora assegna una probabilità dell’81%, rispetto al 42% di una settimana fa.

Tuttavia, i verbali dell’ultima riunione della Fed hanno mostrato divisioni interne fra i responsabili politici, rendendo ancora più cruciali i dati in arrivo — molti dei quali ritardati dal lungo shutdown governativo.

Nel corso della giornata saranno pubblicati i numeri sull’inflazione dei prezzi alla produzione e sulle vendite al dettaglio di settembre, mentre mercoledì arriverà l’indice dei prezzi PCE, la misura dell’inflazione preferita dalla Fed.

Questi rapporti rappresenteranno le ultime letture economiche prima della riunione di dicembre, poiché le autorità hanno segnalato che i dati di ottobre su inflazione e mercato del lavoro probabilmente non verranno mai diffusi.

“I mercati sono tornati a prezzare 19 punti base di allentamento per dicembre, ma il dollaro è rimasto resiliente,” hanno scritto gli analisti di ING. “Alcuni flussi di ribilanciamento di fine anno prima del Thanksgiving potrebbero interferire, ma a meno che i mercati non rivedano una visione più hawkish, il dollaro sembra troppo forte rispetto ai differenziali dei tassi a breve termine a questi livelli, e vediamo rischi di ribasso significativi.”

ING: Euro sottovalutato rispetto al dollaro

In Europa, EUR/USD è salito dello 0,1% a 1,1529 dopo piccoli guadagni notturni.

Nuovi dati hanno confermato che l’economia tedesca è rimasta piatta nel terzo trimestre 2025, in linea con la stima preliminare.

Questo segue l’indice Ifo di novembre, pubblicato lunedì, che ha mostrato un calo dell’ottimismo delle imprese tedesche e suggerisce un finale d’anno complicato.

“L’EUR non ha ancora beneficiato in modo concreto dei colloqui di pace sull’Ucraina, e questa mattina scambia con una sottovalutazione del 2% rispetto al USD,” ha affermato ING.

Anche GBP/USD è salito dello 0,1% a 1,3114, mentre cresce la cautela prima della presentazione del bilancio britannico di mercoledì.

La ministra delle finanze Rachel Reeves dovrebbe aumentare le tasse per rispettare gli obiettivi fiscali, anche se sarà riluttante a frenare ulteriormente una crescita già debole.

Lo yen resta sotto osservazione per un possibile intervento

In Asia, USD/JPY è sceso dello 0,1% a 156,62, mantenendo lo yen in un’area che in passato ha spinto il governo giapponese a intervenire.

Funzionari di Tokyo hanno avvertito dei rischi di un ulteriore indebolimento dello yen, ma finora non si è visto nessun intervento diretto.

“La liquidità ridotta per il Thanksgiving potrebbe offrire condizioni favorevoli alla BoJ per intervenire su USD/JPY, idealmente dopo una correzione guidata dal mercato,” ha dichiarato ING. “I dati USA potrebbero fornire il catalizzatore per tale correzione, ma non oggi secondo noi.”

USD/CNY è sceso dello 0,1% a 7,0949, con un lieve rafforzamento dello yuan grazie alle prospettive di miglioramento delle relazioni sino-americane. Il presidente USA Donald Trump ha annunciato una visita a Pechino in aprile.

Nel frattempo, AUD/USD è sceso dello 0,1% a 0,6455, mentre NZD/USD ha perso lo 0,2% a 0,5599 in vista della decisione della Reserve Bank of New Zealand attesa più tardi.

Questo contenuto è fornito esclusivamente a scopo informativo e non costituisce consulenza finanziaria, d’investimento o di altro tipo professionale. Non deve essere considerato come una raccomandazione all’acquisto o alla vendita di titoli o strumenti finanziari. Tutti gli investimenti comportano dei rischi, inclusa la possibilità di perdere il capitale investito. Le performance passate non sono indicative di risultati futuri. Si consiglia di effettuare le proprie ricerche e di consultare un consulente finanziario qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.
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