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BofA considera il recente calo della difesa europea come un’opportunità di acquisto

26 Novembre 2025 11:15AM

Bank of America Securities afferma che il recente forte arretramento dei titoli della difesa europea ha creato un potenziale punto d’ingresso interessante, osservando che il settore ha subito una marcata svalutazione negli ultimi tre mesi.

Secondo la banca d’investimento, il premio di valutazione del settore rispetto allo STOXX Europe 600 è diminuito drasticamente, poiché gli ordini tedeschi non hanno soddisfatto le aspettative elevate e alcune prospettive per il 2026 — incluso Hensoldt — hanno deluso. I titoli della difesa, che avevano raggiunto un premio del 120–130% dopo gli annunci di Monaco e gli obiettivi NATO del 3,5% del PIL, sono ora scesi a circa un premio del 70% rispetto all’SXXP.

BofA ha inoltre evidenziato che le aziende europee della difesa sono attualmente valutate 11,6 volte l’EV/EBIT sulle stime 2028, con leva finanziaria netta pari a zero a livello settoriale — una configurazione che la banca considera “altamente interessante se la crescita dei budget della difesa persiste.” La banca rimane fiduciosa nelle prospettive di spesa a lungo termine e vede il calo recente come “un punto di ingresso interessante.”

La banca ha ricordato che le valutazioni hanno mostrato forti oscillazioni: da un premio del 36% a inizio 2025, al balzo seguito agli obiettivi NATO, fino alla correzione più recente. Prima del COVID-19, il settore scambiava tipicamente a un premio del 20% durante le fasi di aumento del budget e a uno sconto del 20% nelle fasi di riduzione, mentre l’invasione dell’Ucraina ha spinto le valutazioni in un intervallo elevato compreso tra premi del 20% e del 50%.

Nonostante il calo, BofA resta positiva sui fondamentali. Prevede una crescita organica media dei ricavi di circa il 12,5% nel periodo 2025–2030, un’espansione dei margini di circa 280 punti base e un CAGR dell’EPS di circa il 20%. Se i membri NATO dovessero aumentare la spesa al 3,5% del PIL, la banca stima circa 310 miliardi di dollari di spesa incrementale — o circa 187 miliardi al 3% rispetto ai livelli del 2025.

Guardando al futuro, BofA prevede che il 2026 sarà un anno record per i rapporti book-to-bill, poiché i governi europei continuano a reindustrializzare la capacità produttiva nel settore della difesa. Le aziende hanno inoltre indicato che la crescita potrebbe accelerare tra il 2027 e il 2029 grazie a nuovi ampliamenti produttivi.

Anche se le discussioni diplomatiche continuano — e il Financial Times ha riportato che l’Ucraina ha accettato una clausola che limita l’organico di pace a 800.000 soldati — BofA afferma che un eventuale cessate il fuoco non cambierebbe la sua visione sulla spesa europea per la difesa nel lungo periodo. Secondo la banca, il recente calo riflette aspettative di stabilizzazione piuttosto che di accelerazione, e le valutazioni attuali non incorporano pienamente il potenziale di crescita previsto.

Questo contenuto è fornito esclusivamente a scopo informativo e non costituisce consulenza finanziaria, d’investimento o di altro tipo professionale. Non deve essere considerato come una raccomandazione all’acquisto o alla vendita di titoli o strumenti finanziari. Tutti gli investimenti comportano dei rischi, inclusa la possibilità di perdere il capitale investito. Le performance passate non sono indicative di risultati futuri. Si consiglia di effettuare le proprie ricerche e di consultare un consulente finanziario qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.
Alcune parti di questo contenuto potrebbero essere state generate o supportate da strumenti di intelligenza artificiale (IA) e sono state revisionate per accuratezza e qualità dal nostro team editoriale.