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Il settore manifatturiero italiano registra la crescita più forte degli ultimi due anni grazie alla ripresa degli ordini

01 Dicembre 2025 10:51AM

L’industria manifatturiera italiana ha registrato in novembre la sua espansione più significativa in oltre due anni e mezzo, sostenuta da una ripresa dei portafogli ordini e da un marcato incremento della domanda estera.

L’HCOB Italy Manufacturing PMI è salito a 50,6 in novembre rispetto a 49,9 in ottobre, segnando la prima lettura di crescita in tre mesi e il miglior risultato dall’inizio del 2023.

Il miglioramento è stato trainato principalmente da un forte rimbalzo dei nuovi ordini, cresciuti al ritmo più rapido in oltre tre anni e mezzo. Le vendite all’estero hanno rappresentato un punto particolarmente positivo, interrompendo una serie negativa di cinque mesi con l’aumento più marcato degli ultimi 45 mesi.

La crescita della produzione è rimasta però modesta. Mentre i produttori di beni di consumo hanno riportato un calo dell’output, i segmenti dei beni capitali e dei beni d’investimento hanno registrato incrementi leggeri.

Nonostante portafogli ordini più solidi, i produttori hanno continuato a ridurre il personale tramite licenziamenti e mancata sostituzione del turnover volontario. Il tasso di riduzione degli organici è stato il più elevato degli ultimi quattro mesi.

Le attività di acquisto sono diminuite nuovamente, sebbene al ritmo più lento degli ultimi tre anni e mezzo, poiché le aziende hanno preferito utilizzare le scorte esistenti invece di aumentare gli approvvigionamenti.

Le pressioni lungo la catena di fornitura sono rimaste evidenti, con tempi di consegna più lunghi attribuiti a colli di bottiglia logistici e ritardi nei componenti ad alta intensità di manodopera.

Le pressioni sui costi si sono intensificate in modo significativo. I costi degli input sono aumentati al ritmo più veloce degli ultimi tre anni, spinti dal rincaro delle materie prime. Sebbene una parte di tali aumenti sia stata trasferita ai clienti, l’incremento dei prezzi di vendita è risultato relativamente contenuto.

«Il mese di novembre ha portato una gradita ripresa per il settore manifatturiero italiano», ha dichiarato Nils Müller, economista junior presso Hamburg Commercial Bank. «Il miglioramento dell’indice principale è stato trainato soprattutto dal rinnovato aumento dei nuovi ordini, cresciuti al ritmo più rapido in oltre tre anni e mezzo.»

I produttori italiani sono rimasti generalmente ottimisti riguardo ai prossimi dodici mesi, aspettandosi condizioni in miglioramento, anche se la fiducia si è leggermente attenuata rispetto a ottobre.

Il settore dei beni di consumo ha segnato una contrazione, in controtendenza rispetto all’espansione generale, mentre i produttori di beni capitali e di beni d’investimento hanno registrato progressi moderati durante il mese.

Questo contenuto è fornito esclusivamente a scopo informativo e non costituisce consulenza finanziaria, d’investimento o di altro tipo professionale. Non deve essere considerato come una raccomandazione all’acquisto o alla vendita di titoli o strumenti finanziari. Tutti gli investimenti comportano dei rischi, inclusa la possibilità di perdere il capitale investito. Le performance passate non sono indicative di risultati futuri. Si consiglia di effettuare le proprie ricerche e di consultare un consulente finanziario qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.
Alcune parti di questo contenuto potrebbero essere state generate o supportate da strumenti di intelligenza artificiale (IA) e sono state revisionate per accuratezza e qualità dal nostro team editoriale.