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Le azioni europee oscillano bruscamente a novembre mentre crescono i timori di una bolla dell’IA: Barclays

01 Dicembre 2025 10:56AM

Le borse europee hanno registrato forti oscillazioni nel corso di novembre, mentre l’aumento dei timori per una possibile bolla di mercato alimentata dall’intelligenza artificiale e il peggioramento della liquidità hanno provocato il calo azionario più marcato dai tempi del “Giorno della Liberazione”, secondo quanto riportato da Barclays nel suo ultimo European Equity Strategy Report.

La banca ha segnalato che i rendimenti azionari sono stati i più deboli da marzo e che la performance di un portafoglio globale 60:40 è rimasta sostanzialmente piatta, frenata da risultati azionari che sono rimasti “leggermente in territorio negativo”, secondo il report completato il 30 novembre e pubblicato il 1° dicembre.

Barclays ha osservato che i mercati hanno sperimentato un’elevata volatilità infra-mensile mentre gli investitori reagivano a “ansia sull’IA e dubbi sui tagli della Fed di dicembre”, prima che il ritorno delle aspettative di riduzione dei tassi a fine mese aiutasse le azioni a recuperare gran parte delle perdite e consentisse alle obbligazioni di ottenere un leggero vantaggio.

La società ha inoltre rilevato che l’Europa “ha sovraperformato leggermente, con la periferia che ha fatto bene grazie alla sovraperformance delle banche”, anche se le preoccupazioni sulla spesa pubblica in Germania hanno pesato sulla regione.

Nel Regno Unito, i listini si sono mossi in linea con i mercati globali, mentre i gilt sono saliti dopo la presentazione del bilancio governativo, sostenendo le azioni domestiche e i titoli difensivi nella parte finale del mese.

Il settore tecnologico è stato il peggiore performer globale, poiché i timori di una “bolla dell’IA” hanno spinto gli investitori alle vendite, mentre i settori difensivi hanno guidato i guadagni. L’healthcare è risultato il difensivo più forte grazie all’attenuarsi delle preoccupazioni sui prezzi dei farmaci, e i titoli finanziari hanno sovraperformato grazie a utili solidi e rendimenti resilienti.

Alcuni asset hanno subito cali particolarmente pesanti: Bitcoin è sceso del 17% a causa di timori sulla liquidità e della debole partecipazione retail; il petrolio è arretrato per l’eccesso di offerta; l’oro e i metalli industriali sono saliti anche in relazione alla domanda generata dagli investimenti in infrastrutture AI.

I flussi degli investitori hanno mostrato segnali contrastanti. Barclays ha affermato che, nonostante la volatilità, gli afflussi azionari hanno raggiunto i massimi dell’anno a novembre. Gli hedge fund hanno ridotto l’esposizione, i retail sono rimasti prudenti, mentre “gli acquisti da parte del denaro reale sono stati notevoli in tutte le regioni”.

Europa e Giappone hanno registrato modesti afflussi, mentre i mercati emergenti hanno beneficiato di una domanda più forte, incluso un rinnovato interesse straniero per la Cina.

I comportamenti dei fattori si sono divisi tra Stati Uniti ed Europa. Negli USA, il momentum si è indebolito bruscamente, penalizzando i titoli growth; in Europa, il momentum si è ridotto solo moderatamente e il value ha continuato a “sovraperformare”. I titoli difensivi a bassa volatilità hanno beneficiato del picco di volatilità, e la debolezza delle big tech legate all’IA ha favorito le small-cap.

Barclays ha affermato che i mercati sviluppati hanno sovraperformato quelli emergenti complessivamente, mentre le borse di Cina, Corea e Taiwan sono state frenate dalla correzione dei titoli legati all’IA dopo mesi di rialzi. Il Giappone ha sottoperformato a causa delle proposte di stimolo fiscale che hanno sollevato timori sul debito e alimentato l’instabilità del mercato obbligazionario.

Nel complesso, Barclays ha descritto novembre come un mese caratterizzato da brusche oscillazioni legate alla narrativa sull’IA e alle mutevoli aspettative sul percorso di allentamento delle banche centrali, sottolineando che, nonostante il forte aumento della volatilità, la maggior parte delle perdite è stata recuperata entro fine mese.

Questo contenuto è fornito esclusivamente a scopo informativo e non costituisce consulenza finanziaria, d’investimento o di altro tipo professionale. Non deve essere considerato come una raccomandazione all’acquisto o alla vendita di titoli o strumenti finanziari. Tutti gli investimenti comportano dei rischi, inclusa la possibilità di perdere il capitale investito. Le performance passate non sono indicative di risultati futuri. Si consiglia di effettuare le proprie ricerche e di consultare un consulente finanziario qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.
Alcune parti di questo contenuto potrebbero essere state generate o supportate da strumenti di intelligenza artificiale (IA) e sono state revisionate per accuratezza e qualità dal nostro team editoriale.