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Stellantis prosegue la crescita delle vendite in Italia a novembre mentre il mercato resta stagnante

02 Dicembre 2025 11:24AM

Stellantis (BIT:STLAM) ha registrato un altro mese positivo in Italia a novembre, dopo la forte performance di ottobre, confermando l’andamento in miglioramento delle immatricolazioni per il gruppo italo-francese nonostante un mercato automobilistico nazionale sostanzialmente fermo.

L’azienda ha riportato 31.733 immatricolazioni, in aumento del 3% rispetto alle 30.820 unità registrate nello stesso mese dell’anno precedente, dopo il +5,1% segnato a ottobre. La quota di mercato, tuttavia, è risultata in calo: Stellantis ha ottenuto 25,6% del mercato italiano il mese scorso, un dato superiore al 24,8% di novembre 2024 ma inferiore al 26,8% rilevato a ottobre.

Nei primi undici mesi dell’anno, i dati Dataforce mostrano 399.083 veicoli immatricolati dal gruppo, pari a un calo del 6,8% rispetto allo stesso periodo del 2024 (quando furono registrate 428.197 unità). La quota di mercato da gennaio a novembre è scesa al 28,1%, dal 29,4% dell’anno precedente.

Performance dei brand: Fiat in evidenza, Jeep Avenger guida il segmento SUV

Tra i marchi del gruppo, Fiat e Fiat Professional si sono distinte per i risultati positivi. La Jeep Avenger ha continuato a dominare la sua categoria, confermandosi come l’SUV più venduto negli ultimi mesi del 2025 con una quota del 5,63% nel segmento. Rimane inoltre il modello leader tra i B-SUV 100% elettrici, con una quota superiore al 16%.

Leapmotor, il marchio emergente della mobilità elettrica che opera in Italia tramite la joint venture Leapmotor International controllata da Stellantis, ha registrato il suo miglior risultato di sempre con 2.211 immatricolazioni (dati Dataforce). Ciò corrisponde a una quota dell’1,8% del mercato totale e al 3% del mercato privati.

Crescita in controtendenza rispetto a un mercato italiano fermo

I progressi di Stellantis sono arrivati nonostante un mercato automobilistico italiano sostanzialmente invariato anno su anno: le immatricolazioni sono diminuite solo dello 0,04%, passando da 124.267 a 124.222 unità (dati Ministero dei Trasporti).

Nei primi undici mesi, le immatricolazioni complessive sono state 1,417 milioni, in calo del 2,43% rispetto agli 1,452 milioni dello stesso periodo del 2024.

Rimescolamento delle quote: Fiat seconda a novembre

Su base mensile, Fiat è scesa al secondo posto in Italia per quota di mercato con 8,72% (immatricolazioni in aumento del 23,15% a 10.827 unità), superata da Toyota/Lexus (NYSE:TM) — conteggiate insieme nelle tabelle ministeriali — che hanno raggiunto 9,13%.

Seguono:

  • Volkswagen (TG:VOW3) con 7,18%
  • Dacia con 6,17%

Sull’intero periodo gennaio-novembre, Fiat resta comunque il marchio leader con una quota del 9,49%, davanti a Toyota/Lexus all’8,31%.

Boom dei BEV grazie agli incentivi; i modelli più venduti sono extra-UE

“Il mercato automobilistico è rimasto stagnante a novembre e si prepara a chiudere l’anno con un risultato negativo”, ha sottolineato Roberto Vavassori, presidente di ANFIA.

Sul fronte della mobilità elettrica, però, si osserva un forte aumento: la quota dei BEV è salita al 12,3% a novembre (dal 5% di ottobre), con oltre 15.000 unità immatricolate, spinte dagli incentivi attivati il 22 ottobre. Il meccanismo ha generato un vero e proprio “click-day” dopo mesi di attesa.

“Constatiamo purtroppo che i quattro veicoli elettrici più venduti non sono prodotti in Europa”, ha aggiunto Vavassori.

Tesla (NASDAQ:TSLA) ha immatricolato 1.281 unità, in aumento del 58,15% su base annua, mentre BYD ha registrato 3.526 veicoli, pari a un incremento del 535,32% anno su anno.

Questo contenuto è fornito esclusivamente a scopo informativo e non costituisce consulenza finanziaria, d’investimento o di altro tipo professionale. Non deve essere considerato come una raccomandazione all’acquisto o alla vendita di titoli o strumenti finanziari. Tutti gli investimenti comportano dei rischi, inclusa la possibilità di perdere il capitale investito. Le performance passate non sono indicative di risultati futuri. Si consiglia di effettuare le proprie ricerche e di consultare un consulente finanziario qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.
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