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Dow Jones, S&P, Nasdaq, Wall Street, Futures, Le azioni statunitensi puntano a un’apertura in rialzo grazie al rimbalzo del Bitcoin e alla forza dei titoli tech

02 Dicembre 2025 3:15PM

I future sugli indici statunitensi indicano un avvio moderatamente positivo martedì, suggerendo che Wall Street potrebbe tentare di recuperare terreno dopo il calo della seduta precedente.

Un forte rimbalzo del Bitcoin—salito di oltre il 2% dopo il brusco crollo di lunedì—sta sostenendo il sentiment di rischio e favorendo i titoli growth e tecnologici. In particolare, Oracle (NYSE:ORCL), Nvidia (NASDAQ:NVDA) e Broadcom (NASDAQ:AVGO) registrano un solido pre-market.

Tuttavia, l’attività complessiva potrebbe rimanere cauta in vista di diversi dati macroeconomici importanti in uscita nei prossimi giorni.

Mercoledì arriverà il report sull’occupazione privata di ADP relativo a novembre, con gli economisti che prevedono un aumento contenuto di 10.000 posti di lavoro, dopo il +42.000 di ottobre. La pubblicazione arriva a pochi giorni dalla riunione della Federal Reserve della prossima settimana.

Le aspettative di un taglio dei tassi continuano a crescere: secondo il CME FedWatch Tool, gli operatori attribuiscono ora una probabilità dell’87,4% a una riduzione di 25 punti base—rispetto al 63% registrato un mese fa.

Nei prossimi giorni sono inoltre attesi i dati sul settore dei servizi, redditi e spese delle famiglie e fiducia dei consumatori, che contribuiranno a definire le aspettative del mercato verso metà dicembre.

Lunedì, dopo un tentativo di recupero a metà seduta, i listini hanno perso nuovamente slancio, chiudendo in netto ribasso:

  • Dow Jones: -427,09 punti (-0,9%) a 47.289,33
  • Nasdaq: -89,76 punti (-0,4%) a 23.275,92
  • S&P 500: -36,46 punti (-0,5%) a 6.812,63

Il calo ha seguito la forte performance della settimana scorsa, quando gli indici avevano messo a segno cinque sedute consecutive di rialzo recuperando le perdite di inizio novembre. Lunedì è sembrato prevalere il profit-taking.

Il recente ottimismo sui tassi d’interesse, alimentato da commenti dovish di alcuni funzionari della Fed, potrebbe essere rimesso in discussione dai dati economici in arrivo.

Lunedì il segnale macro è stato misto: l’indice PMI manifatturiero dell’ISM è sceso inaspettatamente a 48,2 da 48,7, mentre gli economisti stimavano un aumento a 49,0.

I movimenti settoriali sono stati disomogenei. Le utility sono scese bruscamente, con il Dow Jones Utility Average in calo del 2,3% ai minimi di due mesi. Male anche le biotech, con il NYSE Arca Biotechnology Index giù del 2,1%. Networking, healthcare e hardware hanno registrato flessioni, mentre il comparto energetico è avanzato grazie al rialzo del petrolio greggio.

Questo contenuto è fornito esclusivamente a scopo informativo e non costituisce consulenza finanziaria, d’investimento o di altro tipo professionale. Non deve essere considerato come una raccomandazione all’acquisto o alla vendita di titoli o strumenti finanziari. Tutti gli investimenti comportano dei rischi, inclusa la possibilità di perdere il capitale investito. Le performance passate non sono indicative di risultati futuri. Si consiglia di effettuare le proprie ricerche e di consultare un consulente finanziario qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.
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