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Stellantis in forte rialzo sulle ipotesi di un allentamento degli standard sui consumi negli Stati Uniti

03 Dicembre 2025 10:53AM

Stellantis (BIT: STLAM) è stata la protagonista della seduta odierna a Piazza Affari, mettendo a segno un rialzo superiore al 7% dopo le indiscrezioni secondo cui l’amministrazione statunitense potrebbe alleggerire gli standard di efficienza energetica introdotti sotto la precedente presidenza. Il balzo ha reso Stellantis il miglior titolo tra le blue chip del FTSE MIB (+0,60%), con le azioni salite a 9,891 euro.

Con il progresso di oggi, il titolo riduce al 22% la perdita accumulata nel 2025, anno iniziato a 12,62 euro.

Secondo fonti riportate da Reuters, il presidente Donald Trump starebbe valutando una riduzione significativa degli standard sui consumi come parte di un piano più ampio volto a facilitare la vendita di auto a benzina, invertendo così la rotta rispetto alle politiche introdotte da Joe Biden. La proposta dovrebbe essere presentata oggi alla Casa Bianca alla presenza dei dirigenti di General Motors, Ford e Stellantis, incluso Antonio Filosa, anche se non sono giunte conferme né dalla Casa Bianca né dal Dipartimento dei Trasporti.

L’amministrazione Trump sostiene che requisiti “artificialmente elevati” in materia di consumi abbiano ridotto la disponibilità di auto nuove, il cui prezzo medio ha superato per la prima volta i 50.000 dollari a settembre, rendendole inaccessibili a molti americani. I prezzi sono aumentati anche perché i costruttori statunitensi privilegiano sempre più modelli di fascia alta, ricchi di optional e con margini più elevati, a scapito delle vetture di ingresso gamma. Tuttavia, gli osservatori notano che l’allentamento degli standard sui consumi difficilmente comporterà un calo rapido dei prezzi: le case automobilistiche pianificano le loro gamme con anni di anticipo e gli effetti dei cambiamenti regolatori richiedono tempo per manifestarsi nelle concessionarie. Inoltre, i dazi introdotti dall’amministrazione Trump hanno aumentato i costi per il settore di miliardi di dollari.

Il sentiment degli analisti è stato positivo. UBS ha migliorato la raccomandazione su Stellantis da neutrale a comprare, alzando il target price da 8,30 a 12 euro. La banca prevede che il gruppo italo-francese possa recuperare terreno in Nord America a partire dal 2026, stimando una ripresa annua della quota di mercato di circa 120 punti base, sostenuta da un mix di prodotto più favorevole, da norme sulle emissioni meno rigide negli USA e da ulteriori iniziative di riduzione dei costi.

UBS ritiene che questi fattori possano determinare una variazione di 3 miliardi di euro nell’utile operativo rettificato (AOI) l’anno prossimo e ha rivisto al rialzo la stima di AOI per il 2026 di 1,2 miliardi di euro, portandola a 5,4 miliardi di euro, pari a un margine del 3,3%. Nonostante la visione costruttiva, UBS osserva che le sue previsioni restano inferiori al consenso degli altri analisti, il che suggerisce possibili ulteriori revisioni al ribasso da parte del mercato.

La banca considera comunque l’attuale prezzo del titolo un interessante punto di ingresso, sottolineando un ulteriore potenziale rialzista legato ai cambiamenti strutturali del portafoglio che Stellantis potrebbe annunciare al Capital Markets Day previsto per il secondo trimestre del 2026.

Sul fronte occupazionale, Milano Finanza riferisce che Stellantis starebbe valutando l’assunzione di circa 2.000 nuovi dipendenti per il gruppo, tra cui ingegneri e personale dedicato a qualità, sviluppo prodotto e produzione, presso il Chrysler Tech Center di Auburn Hills, nella contea di Oakland (Michigan). Le nuove risorse andrebbero a supporto del piano industriale da 13 miliardi di euro annunciato dal CEO Antonio Filosa, che prevede investimenti in Michigan, Illinois, Indiana e Ohio e la creazione di 5.000 posti di lavoro nelle fabbriche statunitensi.

Questo contenuto è fornito esclusivamente a scopo informativo e non costituisce consulenza finanziaria, d’investimento o di altro tipo professionale. Non deve essere considerato come una raccomandazione all’acquisto o alla vendita di titoli o strumenti finanziari. Tutti gli investimenti comportano dei rischi, inclusa la possibilità di perdere il capitale investito. Le performance passate non sono indicative di risultati futuri. Si consiglia di effettuare le proprie ricerche e di consultare un consulente finanziario qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.
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