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Il settore dei servizi in Italia registra la crescita più rapida dall’aprile 2023

03 Dicembre 2025 10:58AM

L’economia dei servizi italiana ha accelerato con forza a novembre, raggiungendo il ritmo più elevato da oltre due anni e mezzo. L’HCOB Italy Services PMI Business Activity Index è salito a 55,0 rispetto a 54,0 di ottobre, indicando una solida espansione del settore.

L’aumento è stato sostenuto da un forte incremento dei nuovi ordini, che hanno toccato il massimo da 19 mesi secondo le risposte raccolte tra il 12 e il 25 novembre. Le imprese hanno segnalato l’ingresso di nuovi clienti e l’avvio di nuovi progetti, in un contesto di domanda in miglioramento.

«Il settore dei servizi in Italia ha guadagnato slancio a novembre, registrando l’aumento più marcato da oltre due anni e mezzo», ha dichiarato Nils Müller, economista junior presso Hamburg Commercial Bank. «Questo dinamismo è stato sostenuto da un’impennata dei nuovi affari, cresciuti al ritmo più rapido dalla metà del 2024, grazie al successo nell’acquisizione di nuovi clienti».

Sul fronte estero, però, la domanda ha perso vigore. L’attività di esportazione è tornata a contrarsi dopo la crescita di ottobre, con le aziende che hanno evidenziato condizioni internazionali difficili e debolezza nel settore automobilistico.

L’occupazione nel comparto dei servizi è aumentata per il decimo mese consecutivo, anche se il ritmo di assunzioni è rimasto modesto e in linea con le tendenze di lungo periodo. Alcuni margini di capacità inutilizzata sono rimasti, come indica il lieve calo del lavoro arretrato.

Le pressioni inflazionistiche si sono intensificate: le imprese hanno segnalato costi più elevati per energia, manutenzione, amministrazione, materie prime e salari. L’inflazione dei costi in ingresso è rimasta superiore alla media storica ed è stata definita come elevata.

Per compensare almeno in parte tali aumenti, i fornitori di servizi hanno ritoccato al rialzo i prezzi di vendita, portando l’inflazione dei prezzi di output al massimo di quattro mesi.

L’HCOB Italy Composite PMI Output Index — che combina servizi e manifattura — è salito a 53,8 in novembre da 53,1 in ottobre, il livello più alto dall’aprile 2023. Il miglioramento è stato trainato soprattutto dai servizi, mentre la crescita della produzione manifatturiera è rimasta lieve e più lenta rispetto al mese precedente.

«La vivacità del settore dei servizi ha sostenuto la crescita complessiva del settore privato», ha aggiunto Müller. «Con la domanda in rafforzamento e la fiducia in miglioramento, l’economia italiana si avvicina alla fine dell’anno su basi più solide, anche se inflazione e domanda estera debole restano rischi significativi».

Hamburg Commercial Bank prevede una crescita del PIL italiano dello 0,5% su base annua nel 2025 e dello 0,8% nel 2026.

Questo contenuto è fornito esclusivamente a scopo informativo e non costituisce consulenza finanziaria, d’investimento o di altro tipo professionale. Non deve essere considerato come una raccomandazione all’acquisto o alla vendita di titoli o strumenti finanziari. Tutti gli investimenti comportano dei rischi, inclusa la possibilità di perdere il capitale investito. Le performance passate non sono indicative di risultati futuri. Si consiglia di effettuare le proprie ricerche e di consultare un consulente finanziario qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.
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