Abi: Un progetto importante, ma a tre condizioni (MF)
03 Luglio 2020 - 08:29AM
MF Dow Jones (Italiano)
Di Giovanni Sabatini - direttore generale Abi
Dopo il bonifico istantaneo europeo lanciato nel 2017, con le
banche operanti in Italia in prima fila, sia la Bce sia la
Commissione Ue stanno dando sempre più spesso voce alla loro
visione strategica, che vede questo strumento come testata d'angolo
per la realizzazione di un mercato europeo dei pagamenti moderno,
competitivo e indipendente, che promuove il ruolo internazionale
dell'euro e rafforza l'eccellenza tecnologica dell'Ue. Per
rispondere alle sollecitazioni di Bce e Commissione Ue nella
primavera 2019 si è avviata un'iniziativa promossa da un gruppo
delle principali banche europee per definire una soluzione per lo
sviluppo futuro del mercato europeo dei pagamenti digitali in un
contesto globale. Lo studio di fattibilità aveva originariamente
l'obiettivo di esplorare gli scenari di valorizzazione
dell'esperienza del bonifico istantaneo al fine di creare un
circuito europeo indipendente utilizzabile in tutte occasioni d'uso
(in store, e-commerce, peer to peer e mobile).
L'Abi, condividendo l'obiettivo proposto dalle autorità europee,
aveva dato un'adesione di massima ai principi ispiratori del
progetto e alcune principali banche italiane avevano partecipato
direttamente ai lavori. Nonostante gli intensi lavori sviluppatisi
il progetto non ha ancora trovato una convergenza su alcuni
elementi fondamentali per garantire il successo dell'iniziativa.
Nella visione dell'Abi i nodi da sciogliere sono riconducibili a
tre aspetti: la governance del nuovo schema europeo; le modalità di
transizione dagli schemi nazionali alla soluzione europea; la
validità del modello economico dello schema europeo (value
proposition e business case). Da ultimo i tempi del progetto
debbono essere realistici e tenere conto del mutato contesto
determinatosi a seguito della pandemia. Con riferimento al primo
tema, è evidente che una soluzione per essere realmente europea
deve garantire un modello di governo societario adeguatamente
bilanciato in grado di riflettere e assicurare l'equilibrio degli
interessi di tutti gli stakeholder del progetto. In questo senso
sarebbe auspicabile un maggior coinvolgimento della Federazione
Bancaria Europea in rappresentanza di tutte le banche europee. In
secondo luogo, occorre individuare soluzioni che tengano conto dei
diversi gradi di sviluppo degli schemi nazionali per evitare da un
lato che alcuni Paesi partecipanti con schemi nazionali molto
avanzati e già indipendenti, quali l'Italia, possano correre il
rischio di adottare soluzioni meno efficienti e più costose e che
si preservi il valore degli investimenti già fatti. In terzo luogo,
l'iniziativa, che presuppone investimenti significativi da parte di
tutti i partecipanti, deve essere basata su solide ipotesi
economiche che assicurino la copertura dei costi e la capacità di
continuare a investire nel tempo in qualità e sicurezza dei servizi
offerti, che devono essere in grado di portare un reale valore
aggiunto per i consumatori e per i merchant.
red
(END) Dow Jones Newswires
July 03, 2020 02:14 ET (06:14 GMT)
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