Acea ha chiuso i primi 9 mesi con un risultato netto di 219 mln di euro, in linea con lo stesso periodo dello scorso anno.

I ricavi, informa una nota, ammontano a 2,472 mld (+5% rispetto ai primi 9 mesi 2019); l'Ebitda sale a 859 mln (+12%) e anche l'Ebit cresce a 426 mln (+6%). Il contributo delle singole aree industriali (esclusa la Holding) all'Ebitda consolidato, di cui circa l'83% si riferisce alle attività regolate, è il seguente: Idrico 52%; Infrastrutture Energetiche 35% (di cui distribuzione elettrica 31%); Commerciale e Trading 6%; Ambiente 4%; altri Business (Estero e Ingegneria e Servizi) 3%.

Gli investimenti risultano in aumento a 625 mln (+18%) e anche l'indebitamento finanziario netto sale a 3,535 mld (3,063 mld al 31 dicembre 2019).

Viene confermata la guidance già comunicata al mercato che prevede: un aumento dell'Ebitda superiore all'8% rispetto al 2019; investimenti sostanzialmente in linea con il 2019; un indebitamento finanziario netto compreso tra 3,45 mld e 3,55 mld.

Acea conferma la volontà di realizzare importanti investimenti in infrastrutture che, mantenendo la solidità della struttura finanziaria, producano un impatto positivo sulle performance operative ed economiche del Gruppo. Il debito al 30 settembre 2020 è regolato per l'82% a tasso fisso, garantendo la protezione da eventuali rialzi dei tassi di interesse nonché da eventuali volatilità finanziarie o creditizie. La durata media del debito a medio/lungo termine al 30 settembre 2020 è pari a 5,6 anni. Il costo medio del debito si è ridotto dal 2,15% del 31 dicembre 2019 all'1,76% al 30 settembre 2020.

gug

 

(END) Dow Jones Newswires

November 10, 2020 07:29 ET (12:29 GMT)

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