Acea: infrastrutture e next city opportunità nella crisi
25 Novembre 2020 - 12:32PM
MF Dow Jones (Italiano)
L'esperienza del Covid dimostra che è possibile e, anzi,
opportuno sperimentare e implementare soluzioni di vita innovative,
fondate su logiche più sostenibili. Si va delineando, infatti, una
nuova conformazione di città, la next city, basata su un'idea di
smart community in cui si modificano le dinamiche di relazione in
un modello di socialità più partecipativo, inclusivo e
responsabile. Questo ruolo attivo dei cittadini tuttavia necessita
di reti che abilitino nuovi servizi. Le utilities sono chiamate a
svolgere una funzione rilevante nel percorso verso la città del
futuro, attraverso gli investimenti finalizzati all'evoluzione
delle infrastrutture che sono elemento fondante del nuovo progetto
di città.
E' quanto emerso dalla seconda edizione del Sustainability Day
di Acea dal titolo "Infrastrutture e next city: le opportunità da
una crisi". All'evento, svoltosi quest'anno in modalità
completamente digitale, sono intervenuti rappresentanti del mondo
delle Istituzioni, della ricerca ed esperti della green economy che
hanno discusso sulle nuove sfide dell'economia sostenibile e sul
cambiamento degli attuali modelli urbani di business e sviluppo
emersi con la crisi indotta dal Covid 19.
L'impegno del comparto è testimoniato dal piano di investimenti
di 50 mld di euro da realizzare nei prossimi 5 anni - 30 mld nel
settore idrico, 12 mld in quello energetico e 8 mld in quello
ambientale - e dai progetti presentati per il "Recovery Fund", vero
"acceleratore" di un processo già in atto.
Acea partecipa a questo grande progetto di rilancio e di
innovazione per il Paese. Infatti, nel Piano Industriale presentato
a fine ottobre, l'azienda ha previsto entro il 2024 investimenti
complessivi per 4,7 mld, di cui 2,1 mld correlati a specifici
target di sostenibilità. In base alle stime effettuate è stato
calcolato che le azioni che verranno poste in essere dal Gruppo in
attuazione del Piano Industriale incideranno positivamente sul Pil
italiano per circa 6 mld, generando occupazione direttamente e
indirettamente per oltre 21.000 persone.
Tra i progetti presentati da Acea nel corso della giornata, in
ottica di waste transition, la nuova release dello "Smart Comp", un
mini-impianto che trasforma in compost i rifiuti organici nel luogo
in cui
sono prodotti, e la tecnologia "Plastic to Methanol" che
consente di ricavare metanolo dalle plastiche non recuperabili.
Nell'ambito della transizione energetica, Acea ha promosso un
piano di sviluppo per la mobilità elettrica che prevede
l'installazione di oltre 2.200 colonnine di ricarica entro il 2024,
e il progetto "PlatOne", che abilita meccanismi di flessibilità
energetica e un approccio di gestione alla rete elettrica, in grado
di garantire maggiore stabilità e resilienza. Il Gruppo inoltre,
primo operatore idrico in Italia, sta lavorando ad un innovativo
modello gestionale in grado di ottimizzare i flussi idrici,
salvaguardando l'acqua e prevedendo in anticipo la disponibilità
della risorsa.
"La seconda edizione del Sustainability Day di Acea si apre in
un contesto quanto mai sfidante, quello cioè determinato
dall'emergenza sanitaria - ha dichiarato Michaela Castelli,
presidente della multiutility -. La crisi ci spinge ancor più a
considerare la sostenibilità come guida di un nuovo modello di
sviluppo per ripensare i territori con significativi investimenti a
supporto delle infrastrutture. Ma per realizzare questa visione
bisogna avere il coraggio di fare delle scelte nei tempi utili per
ricavarne i benefici attesi. Ad esempio il tema dei rifiuti e della
risorsa idrica, fortemente impattati dagli aspetti ambientali,
evidenziano l'urgenza di essere gestiti in un'ottica di sistema, di
moltiplicazione del valore, condividendo la responsabilità con
tutti gli attori. Le imprese sono pronte, ma devono trovare un
ecosistema - principalmente in ambito istituzionale, favorevole
ad iter autorizzativi più snelli - che agevoli la loro capacità di
pianificazione e realizzazione. Questo sforzo collettivo
contribuirà a proiettare il Paese nel futuro e a renderlo più
resiliente rispetto ad eventuali nuove crisi".
"Acea è impegnata in un percorso di sviluppo nei settori delle
infrastrutture idriche, del fotovoltaico, della mobilità elettrica
e dell'economia circolare - ha affermato l'a.d. Giuseppe Gola -. Le
utilities possono svolgere un ruolo decisivo per l'auspicata
ripartenza del Paese in chiave sostenibile. In questo senso è molto
importante un impiego efficace delle risorse del "Recovery Fund"
per la realizzazione di grandi opere infrastrutturali strategiche.
Acea, come primo operatore idrico in Italia, può svolgere un ruolo
di rilievo in questo ambito, soprattutto nel Centro-Sud Italia,
dove è necessario recuperare il divario infrastrutturale per una
migliore gestione della risorsa a
vantaggio dell'ambiente e della collettività. Ma anche il più
ampio piano di interventi non sarà, tuttavia, totalmente efficace
se parallelamente non si innesterà un cambiamento culturale. Un
nuovo approccio, orientato all'efficienza e ad un alleggerimento
della burocrazia che garantisca tempi certi e rapidi deve, infatti,
essere necessariamente parte della strategia del nostro Paese e
dell'Europa, in quanto essenziale alla messa a terra delle azioni
da realizzare".
gug
(END) Dow Jones Newswires
November 25, 2020 06:17 ET (11:17 GMT)
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