Agatos: accordo con Sorgenia per progetto biometano Marcallo
17 Dicembre 2020 - 8:32AM
MF Dow Jones (Italiano)
Agatos ha siglato con Sorgenia Svilupp (controllata al 100% di
Sorgenia) gli accordi contrattuali in linea con l'offerta
vincolante comunicata il 9 ottobre 2019 la cui validità è stata
successivamente più volte prorogata.
Gli accordi disciplinano la cessione di una partecipazione del
75% nel capitale della Green Power Marcallese e di una quota del
credito che Agatos vanta nei confronti di GPM per i finanziamenti
soci effettuati fino ad oggi; la capitalizzazione da parte di
Sorgenia, tramite un'ulteriore iniezione di capitali in GPM; il
patto parasociale che governerà la joint-venture per i prossimi
anni.
Contemporaneamente, la controllata Agatos Energia ha siglato con
GPM i contratti definitivi relativi alla costruzione ed il collaudo
dell'impianto che utilizzerà la tecnologia di processo «BIOSIP»; la
gestione e manutenzione dell'impianto una volta collaudato
(contratto di O&M). Il closing dell'operazione, che comprenderà
anche la sigla dei contratti di finanziamento oggi in fase di
allineamento con la recente Delibera, è previsto entro la fine del
2020.
Nel rispetto della Delibera, i contratti sono caratterizzati da
alcuni elementi chiave, che si concretizzeranno al momento del
closing: l'acquisizione da parte di Sorgenia di una quota del 75%
del capitale sociale della GPM attualmente detenuta al 100% da
Agatos, per un corrispettivo pari a 150 mila euro e di una porzione
del credito da finanziamento soci effettuato nel passato da Agatos
SpA per un corrispettivo pari a circa EUR 600 mila. Il saldo del
credito per finanziamenti soci vantato da Agatos SpA al closing,
cioè dopo la cessione a Sorgenia e al netto di un rimborso del
finanziamento soci Agatos di circa EUR180 mila che sarà finanziato
attraverso la linea IVA, sarà pari a circa EUR 2.1mn e formerà
parte dell'equity iniziale richiesta dalla banca; l'ulteriore
capitalizzazione di GPM per un importo di circa EUR 5,8mn
costituirà il saldo dell'equity iniziale richiesta dalla banca e
verrà effettuata da Sorgenia al Closing tramite un finanziamento
soci in denaro. Aggiungendo questo finanziamento soci a quello
acquisito da Agatos, Sorgenia deterrà il 75% del finanziamento soci
complessivo, in linea con le proporzioni sociali; il conferimento
ad Agatos Energia da parte di GPM del contratto EPC "chiavi in
mano" per la realizzazione dell'impianto che genererà un valore di
fatturato di quasi16 milioni, e del contratto di O&M
pluriennale che entrerà in vigore una volta collaudato l'impianto,
per un valore di fatturato di circa 1,4 milioni all'anno; un
contratto di licenza del brevetto BIOSIP tra la società del gruppo
Agatos che detiene il brevetto e GPM, che prevede un corrispettivo
annuale fisso e un corrispettivo annuale variabile in funzione
della produzione di biometano dell'impianto.
L'inizio dei lavori in cantiere è previsto nel primo trimestre
del 2021 dopo l'avveramento delle condizioni sospensive relative al
contratto EPC, in linea con il mercato per contratti di questa
natura. Si prevede che l'impianto verrà collaudato all'inizio del
2022. L'obiettivo del progetto di Marcallo, che utilizzerà la
tecnologia BIOSIP brevettata da Agatos, è di produrre biometano
recuperando la frazione umida della raccolta differenziata dei
rifiuti solidi urbani (FORSU), cioè i residui organici dei
cittadini del territorio. La tecnologia è particolarmente
innovativa e permette di trasformare fino a 35.000 tonnellate
all'anno di residui organici in biometano avanzato da immettere
nella rete nazionale di Snam, con una produzione oraria di quasi
500 standard metri cubi. Il progetto è autorizzato a trattare la
FORSU ed anche gli scarti organici dell'industria alimentare.
L'Amministratore Delegato di Agatos, Leonardo Rinaldi, ha
dichiarato che "questo impianto sarà la prima realizzazione nella
quale il processo BIOSIP troverà applicazione integrale. Si tratta
di un processo innovativo che consente di trasformare un rifiuto
complesso da gestire come l'umido urbano in un prodotto di valore
come il biometano. Il processo, basato completamente su tecnologie
italiane, si caratterizza per l'alta efficienza di produzione di
biometano e per la completa valorizzazione del digestato residuo,
che negli impianti tradizionali viene convertito in compost,
prodotto che sempre più difficilmente trova un possibile utilizzo
in agricoltura. Il processo BIOSIP si caratterizza inoltre per
l'assoluta assenza di emissioni odorigene e per il bassissimo
impatto ambientale, nonché per il pieno rispetto della Direttiva
Nitrati, integrando processi di pastorizzazione e sistemi di
evaporazione con conseguente separazione dei residui
ammoniacali".
Il Presidente di Agatos, Ingmar Wilhelm, ha aggiunto che "questa
prima applicazione integrale del nostro brevetto BIOSIP potrà fare
da traino ad una sempre più articolata pipeline, sia italiana che
internazionale, di impianti da realizzare nel futuro. La tecnologia
di Agatos permette di tradurre lo smaltimento dei rifiuti organici
delle nostre città da un dovere ad un'opportunità con grandi
benefici ambientali".
lab
MF-DJ NEWS
1708:15 dic 2020
(END) Dow Jones Newswires
December 17, 2020 02:17 ET (07:17 GMT)
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