Agatos: acquisisce il 100% di Caraverde Energia
05 Agosto 2021 - 8:25AM
MF Dow Jones (Italiano)
Agatos, tramite la neocostituita società controllata Caraterra
Società Agricola srl, ha acquisito il 100% delle quote della
società Caraverde Energia Srl.
Caraverde, spiega una nota, è proprietaria di un impianto
operativo di produzione di biogas realizzato nel 2015 e sito nel
territorio del comune di Caravaggio (BG). Oggi l'impianto produce
energia elettrica incentivata dal GSE utilizzando il biogas
prodotto dalla digestione anaerobica dei reflui zootecnici
provenienti dagli allevamenti di suini e bovini per buona parte
connessi direttamente all'impianto tramite una rete di
tubazioni.
La costruzione era stata finanziata da un pool di tre banche di
Credito Cooperativo locali e da ICCREA Banca Impresa, che hanno
recentemente consentito il "change of control". Oggi l'impianto
produce energia elettrica incentivata perché utilizza il biogas
prodotto dalla digestione anaerobica dei reflui zootecnici che
provengono dagli allevamenti di suini e bovini. Questi allevamenti
sono connessi all'impianto tramite una rete innovativa di
tubazioni. Agatos intende ora richiedere una modifica
dell'autorizzazione attuale. Basata sulla tecnologia BIOSIP
brevettata da Agatos, tale modifica consentirebbe di aumentare la
capacità produttiva dell'impianto trasformando l'impianto per la
produzione di biogas in un impianto per la produzione di circa 500
sm3/ora di biometano avanzato, in forma sia liquefatta che gassosa.
Una volta trasformato in BIOSIP, l'impianto permetterà di trattare
il digestato in modo da convertirlo in ammendante agricolo privo di
ammoniaca, solfato d'ammonio e acqua osmotizzata, in linea con i
principi di economia circolare dei progetti di Agatos.
L'acquisizione si inserisce perfettamente nel piano di crescita
di Agatos concentrato sulla filiera del biometano e sul pieno
sfruttamento dei vantaggi della propria tecnologia BIOSIP. Anche la
valutazione economica dell'operazione si presenta vantaggiosa:
infatti, nell'anno 2020, Caraverde ha generato ricavi dalla
cessione di energia elettrica incentivata per circa 1,2 mln e un
Ebitda di circa 0,3 mln con una Posizione Finanziaria Netta
(indebitamento finanziario netto) pari a circa 3,3 mln. A fronte di
immobilizzazioni materiali valutate a bilancio per circa 6,5 mln,
il valore d'impresa (enterprise value) è stato negoziato tra le
parti in 3,3 mln ossia pari al valore della PFN. A fronte di un
patrimonio netto contabile pari a 1,9 mln, l'equity value è quindi
stato valutato simbolicamente ad un euro, che è il prezzo pagato da
Agatos per l'acquisto del 100% delle quote in Caraverde. Nelle more
delle modifiche da apportate all'impianto una volta ottenuta la
modifica autorizzativa, prevista per la metà del 2022, Agatos
ritiene di poter innalzare la redditività ottimizzando la gestione
dell'impianto.
Una volta trasformato, l'impianto sarà in grado sia di liquefare
il biometano cedendolo come combustibile rinnovabile alle imprese
agricole della zona per utilizzo nei mezzi agricoli e sia di
immetterlo nella vicina rete di trasporto nazionale. Agatos stima
che l'investimento complessivo per la nuova autorizzazione e la
conversione dell'impianto sarà circa 16 mln. Una volta ottenuta
l'autorizzazione, Agatos intende cedere la maggioranza delle quote
ad un investitore specializzato che organizzerà il finanziamento
dell'investimento, mantenendo una partecipazione di minoranza. Allo
stesso tempo, Agatos prevede di ottenere, come nel caso del
progetto Marcallo, il contratto EPC, quello delle attività di
O&M e anche delle Royalty per uso del brevetto BIOSIP. Questo
progetto, già ricompreso nelle stime del Piano Industriale 2021-25,
è il terzo progetto di biometano annunciato da Agatos nel 2021 e,
insieme ai progetti annunciati nel 2020, porta il fatturato totale
per questa linea di business al livello atteso sui 5 anni di Piano,
cioè a oltre 80 mln.
Agatos vedrebbe rafforzate le prospettive di crescita aziendale
su cui si basa il proprio Piano Industriale 2021-25, come
comunicato in aprile 2021. Le attività di sviluppo, di EPC e do
O&M contractor offerte da Agatos dovrebbero beneficiare dal
PNRR, piano di crescita nazionale, in quanto il processo BIOSIP,
brevettato da Agatos in vari paesi del mondo, è l'unico processo
per la produzione di biometano avanzato dai rifiuti organici,
reflui agrozootecnici e fanghi di depurazione civile che combina i
seguenti vantaggi: riduce drasticamente le emissioni di azoto
ammoniacale e suoi derivati nel digestato in uscita, favorendone la
valorizzazione come ammendante agricolo; non utilizza combustibili
fossili come il metano per produrre Biometano; ricicla tutto il
materiale introdotto nel processo inclusa l'acqua che esce pulita
ed osmotizzata.
com/lab
MF-DJ NEWS
0508:13 ago 2021
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August 05, 2021 02:14 ET (06:14 GMT)
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