Agricoltura: "Life Ada", progetto per aumentare la resilienza del settore
09 Novembre 2020 - 7:35PM
MF Dow Jones (Italiano)
Al via il progetto Life Ada (Adaptation in Agricolture) che ha
l'obiettivo di aumentare la resilienza del settore agricolo,
attraverso lo sviluppo di strumenti di conoscenza e pianificazione
che le forme aggregate di produttori ed agricoltori possano
utilizzare per adattarsi ai cambiamenti climatici.
I principali obiettivi dell'iniziativa, spiega una nota, che
potrà contare su un budget totale di quasi 2 milioni di euro, di
cui circa la metà co-finanziata dalla Ue, sono i singoli
agricoltori e le Organizzazioni di Produttori in tre filiere
agroalimentari: prodotti lattiero-caseari (Parmigiano Reggiano),
vino, frutta e verdura.
Il progetto, che coinvolgerà UnipolSai come capofila e partner
quali ARPAE Emilia-Romagna, Cia-Agricoltori Italiani, CREA
Politiche e Bioeconomia, Festambiente, Legacoop Agroalimentare Nord
Italia, Leithà e Regione Emilia-Romagna, verrà implementato
inizialmente in Emilia-Romagna e successivamente replicato in
Veneto, Toscana e Lazio per un totale di 6.000 singoli agricoltori
nelle regioni selezionate e 15.000 agricoltori a livello nazionale.
A lungo termine, il numero potenziale di utenti dello strumento ADA
nelle tre filiere selezionate saranno 242.000 agricoltori, che
rappresentano circa 1.140.000 lavoratori e 2,6 milioni di ettari di
SAU (Superficie Agricola Utilizzata).
L'iniziativa sarà presentata il 13 novembre, alle ore 15.30, nel
corso del webinar "Life Ada - Agricoltura e cambiamenti climatici:
adattamento e resilienza per fermare la febbre del pianeta" che
vedrà la partecipazione di Pierluigi Stefanini (Presidente Unipol),
Alessio Mammi (Assessore all'agricoltura e agroalimentare, caccia e
pesca Regione Emilia-Romagna) e Dino Scanavino, (Presidente
Cia-Agricoltori Italiani). Il progetto si basa sull'implementazione
di un modello innovativo di partenariato pubblico-privato tra
assicurazione, pubblica amministrazione (Regioni), istituzioni
tecnico-scientifiche, ONG e forme aggregate di produttori (OPI o
cooperative).
In particolare, il progetto intende trasferire conoscenze ai
produttori sugli scenari climatici e sulla gestione dei rischi e
delle misure di adattamento per migliorare la capacità degli
agricoltori ad affrontare i rischi climatici attuali e futuri,
costruire strumenti adeguati di supporto al loro processo
decisionale nella definizione di piani di adattamento efficienti a
livello di azienda agricola e di filiera e promuover un approccio
innovativo da parte dell'assicurazione per rafforzare la capacità
di riduzione del rischio climatico (attuale e futuro) al fine di
mantenere l'assicurabilità degli agricoltori a lungo termine,
nonostante l'aumento dei rischi catastrofici e sistemici.
Nel lungo periodo, alcuni impatti previsti dell'Ada sono la
riduzione dell'1% delle emissioni di CO2, del 2% delle emissioni di
NH3, del 5% di consumo di acqua, del 5% di consumo di energia,
oltre ad un miglioramento del 3% della resilienza degli abitanti
alle inondazioni e un aumento del 17% della gestione sostenibile
delle aree agricole nei tre anni di progetto.
com/lde
fine
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0919:18 nov 2020
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November 09, 2020 13:20 ET (18:20 GMT)
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