AmCham Italy: presenta White Paper settore Aerospace&Defence
19 Novembre 2020 - 5:35PM
MF Dow Jones (Italiano)
L'Italia rappresenta un'eccellenza nel settore aerospaziale
globale grazie a una filiera produttiva ricca di capacità
industriali e tecnologiche e la relazione transatlantica è di
vitale importanza per il nostro Paese. Secondo i dati della
Federazione Aziende Italiane per l'Aerospazio, la Difesa e la
Sicurezza (AIAD), il comparto A&D italiano occupa una posizione
di primo piano nel contesto internazionale, quarto in Europa e
settimo nel mondo con circa 50.000 posti di lavoro diretti e un
valore del fatturato di circa 15,5 miliardi di euro, di 8 miliardi
per l'export. È quanto è emerso dal webinar "La centralità della
relazione transatlantica per il settore Aerospace & Defense",
promosso da AmCham Italy, per presentare il primo White Paper
elaborato dal Gruppo di Lavoro Aerospace & Defence della Camera
di Commercio Americana in Italia sul rapporto tra i sistemi
americano ed italiano, e le loro interazioni.
Il documento offre un'analisi dell'industria Aerospace &
Defence sia per il mercato civile che per quello della difesa, con
l'obiettivo di fornire una panoramica su un comparto che è uno dei
principali vettori di innovazione tecnologica e imprenditoriale,
grazie a prodotti e tecnologie in grado di rivoluzionare non solo
le strategie aerospaziali, di difesa e di sicurezza nazionale, ma
di avere un impatto rilevante in ambito civile. Attrarre nuovi
investimenti in Italia da parte dei player americani ha un valore
incommensurabile, sia in termini di creazione di competenze che in
termini di tasso di crescita tecnologico.
I lavori di presentazione del paper sono stati aperti dal
Presidente di AmCham Italy, Luca Arnaboldi, e dal Consigliere
Delegato, Simone Crolla.
"Il white paper del Comitato A&D di AmCham Italy dedica
specifica attenzione a un settore che ha un ruolo centrale per
l'economia, non solo italiana, con benefici per l'occupazione ed
effetti positivi in termini di innovazione ed efficienza
produttiva. Un comparto che ha un elevato potenziale sia come
strumento di rafforzamento del sistema economico del nostro Paese,
che di volano per il rilancio economico post Covid. Nell'ultimo
anno, l'industria dell'Aerospace & Defense globale ha
sperimentato una forte turbolenza e l'outlook di lungo periodo deve
prevedere una fase di assestamento e sviluppo. Per questo come
AmCham intendiamo favorire questo trend offrendo anche alla filiera
italiana del settore e ai suoi player, che sono numerosi,
l'opportunità di rafforzare le collaborazioni internazionali, in
maniera particolare e privilegiata con gli Stati Uniti, che
notoriamente ne detengono la leadership globale", ha commentato
Luca Arnaboldi, Presidente di AmCham Italy.
Negli Stati Uniti, nel 2018, il fatturato nel comparto
Aerospazio e Difesa (A&D) è stato pari a 471 miliardi di
dollari, con un'occupazione diretta nel comparto pari a circa
881.000 persone, mentre il valore delle esportazioni dall'Italia
verso Stati Uniti è stato di 2,9 miliardi di euro, al settimo posto
tra i Paesi esportatori nel principale mercato al mondo per il
settore A&D (Dati AIA-Aerospace Industries Association).
Per quanto riguarda l'andamento del mercato commerciale,
l'outlook di AmCham riportato nel White Paper, evidenzia che
saranno gli stessi driver che hanno sostenuto la crescita del
settore nei primi venti anni del nuovo millennio a muovere la
domanda futura. Secondo le analisi e previsioni di mercato, nei
prossimi vent'anni il settore crescerà del 250% e la flotta
mondiale di aeromobili sarà raddoppiata. Nonostante l'effetto della
pandemia Covid-19 sulla crescita nel breve-medio termine,
l'industria aerospaziale commerciale ha un potenziale di mercato di
2,8 trilioni di dollari nei prossimi dieci anni e un tasso annui di
crescita composta (CAGR) del 3,5%.
Guardando al mercato della Difesa, prima della crisi Covid, il
piano 2018-2024 del Dipartimento della Difesa americano (DoD)
vedeva un continuo aumento del budget militare per difendere la
supremazia statunitense nel settore Difesa contro l'avanzata di
Russia e Cina, con conseguente ammodernamento in tutti i segmenti
del mercato - da 727,9 miliardi di dollari nel 2020 a 756,7
miliardi di dollari nel 2024 (CAGR +1%). La crisi innescata dalla
pandemia ha modificato questo scenario e si stima che il budget per
la Difesa degli Stati Uniti subirà una contrazione nel periodo
2022-25, con probabili conseguenze sui programmi non ancora
approvati e su quelli di innovazione e aggiornamento previsti.
Già prima della crisi, l'Italia prevedeva una decrescita della
spesa militare, con tagli nel decennio 2020-30 a causa della debole
situazione economica e dell'elevato debito pubblico, anche se la
Legge di Bilancio 2020-2022 aveva previsto per il 2020 un budget
militare pari a 22,9 miliardi di euro - il 7% in più rispetto al
2019 - e una riduzione dell'1% nella spesa miliare nei successivi
due anni. Ma l'impatto del Covid sul budget militare italiano è
ancora incerto: la Difesa potrebbe beneficiare dal piano di ripresa
economica del paese in quanto settore chiave per l'occupazione e lo
sviluppo del sistema produttivo.
La digitalizzazione crescente delle forze armate richiede
sistemi altamente integrati e controllabili a distanza, offrendo
nuove opportunità per Original Equipment Manufacturers (OEM) e
piccoli players e generando una crescita della spesa globale in
cyber security procurement - +8% CAGR fino al 2026 - con
conseguenti opportunità anche per gli attori della filiera italiana
che offrono tali servizi per la difesa, come per esempio Leonardo.
Un rafforzamento delle collaborazioni transatlantiche con gli Stati
Uniti potrebbe costituire uno stimolo all'innovazione oltre a
rappresentare una rilevante fonte di volumi di attività per il
settore A&D italiano.
Ospite d'onore della presentazione del White Paper di AmCham
Italy, Lewis M. Eisenberg, Ambasciatore degli Stati Uniti in
Italia, mentre il Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini ha fatto
il punto sul futuro delle relazioni Italia-USA nell' A&D e ha
illustrato il documento di programmazione pluriennale del Governo a
supporto degli investimenti nel settore, uno strumento per dare
prospettive di stabilità degli stanziamenti necessari per
l'industria. Sir Martin Donnelly, Presidente di Boeing Europa, si è
focalizzato sulla cooperazione transatlantica nel settore Aerospace
& Defense, mentre per testimoniare la loro esperienza e far
comprendere le opportunità del mercato e la possibilità di attrarre
nuovi investimenti in Italia da parte dei player americani, con
l'obiettivo di incrementare le competenze e la crescita tecnologica
sono intervenuti Sandro De Poli, Presidente di Avio Aero; Paolo
Graziano, Amministratore Delegato di Magnaghi Aeronautica; Luigi
Piantadosi, Director Europe and Nato di Lockheed Martin, e
Alessandro Profumo, Amministratore Delegato di Leonardo. Il
dibattito è stato moderato da Roberto Scaramella, Aviation Practice
Leader di Oliver Wyman.
"La presenza dell'Ambasciatore Eisenberg e del Ministro Guerini
alla presentazione del nostro white paper, ha evidenziato il ruolo
di interlocutore privilegiato di AmCham Italy per la business
community italiana ed americana in Italia anche per il settore
Aerospace & Defence", ha evidenziato in conclusione dei lavori
Simone Crolla, Consigliere Delegato della Camera di Commercio
Americana in Italia. "Grazie ai contributi di ciascuno degli
autorevoli relatori, abbiamo fatto il punto su un comparto che
rappresenta uno dei principali vettori di innovazione tecnologica e
imprenditoriale, in grado di rivoluzionare le strategie
aerospaziali, di difesa e di sicurezza nazionale, con un impatto
rilevante anche in ambito civile. Gli esempi concreti che sono
stati presentati, hanno permesso di evidenziare come l'Italia sia
un mercato attrattivo per la presenza di numerose imprese della
supply chain aerospaziale, capaci di sviluppare una propria
leadership industriale all'interno di alcune specifiche nicchie del
settore".
alb
alberto.chimenti@mfdowjones.it
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November 19, 2020 11:20 ET (16:20 GMT)
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