Aspi: 2 newco per rilevarla, al comando cordata italiana (Sole)
15 Ottobre 2020 - 08:19AM
MF Dow Jones (Italiano)
L'offerta vincolante per l'88% di Autostrade per l'Italia, se
Cdp deciderà di presentarla, arriverà sul tavolo di Atlantia lunedì
19 ottobre. Prima però dovrà passare il vaglio del board di Cdp
che, nel caso, si riunirà immediatamente a monte dell'invio della
proposta. Nulla, però, può essere dato per scontato. Gli advisor di
Cassa, UniCredit e Citi, sono al lavoro ma i tasselli da incastrare
sono tanti e i giorni pochi. Prima di tutto va individuato il
prezzo, l'eventuale "sconto manleva" e poi, cruciali anche questi,
i compagni di viaggio.
Riguardo la valutazione di Autostrade, scrive Il Sole 24 ore, va
innanzitutto definito il metodo con cui calcolare il valore
dell'asset. In proposito, pare che i consulenti di Cassa stiano
ragionando attorno al discount cash flow. Nel qual caso come punto
di riferimento va considerato il piano economico finanziario che
Aspi ha condiviso con il ministero delle Infrastrutture. Alcuni
azionisti esteri di Atlantia si sono già esercitati nei mesi scorsi
a definire il prezzo all'asset ed è emerso un range compreso tra 11
e 12 miliardi.
Stando alle prime indiscrezioni, tuttavia, la forchetta attorno
a cui Cassa potrebbe costruire l'offerta sarebbe di 10- 11
miliardi. A questo andrebbe poi applicato un eventuale sconto
manleva che, mal contato, potrebbe valere circa un 10%. Insomma,
l'esborso complessivo per l'88% di Aspi potrebbe aggirarsi attorno
agli 8 miliardi. Una cifra importante che Cdp non può mettere sul
piatto da sola. Tanto più considerato che, stante il debito che
Autostrade ha già in pancia non si può pensare di fare ricorso in
maniera massiccia al finanziamento bancario (al più si potrebbe
considerare 1-2 miliardi).
Altro tassello chiave è la struttura dell'acquisizione. In
proposito potrebbe essere considerata l'idea di creare due distinti
veicoli. Il primo dovrebbe presentare l'offerta per l'88% di Aspi e
dovrebbe essere partecipato per il 51% da una newco guidata da
Cassa e da altri investitori italiani e per il restante 49% da
investitori stranieri. La newco, nel dettaglio, dovrebbe a sua
volta vedere Cdp come azionista forte al 51% e il restante 49% in
capo ad altri partner "tricolori". In questo modo Cassa verrebbe a
detenere in trasparenza una quota diretta nella concessionaria
vicina al 23%.
Perchè lo schema abbia senso è necessario individuare i
co-investitori. In questo senso, come detto, nel veicolo che avrà
la partecipazione diretta in Aspi fino al 49% del capitale potrebbe
essere in mano ad azionisti esteri. Tra questi sicuramente
Blackstone. Ma non solo. Stante l'impegno finanziario e l'ambizione
di non avere altri soci di peso oltre a Cdp, vanno individuati
altri soggetti. A riguardo va ricordato che sul
tavolo di Atlantia sono arrivate ben 13 manifestazioni di
interesse per Aspi e di queste 9 avevano passaporto straniero. Ecco
perchè potrebbero entrare nella partita China Merchant Bank, Pggm
(il più importante fondo pensioni olandese), Kkr, Australian Super
(fondo australiano), Stone Peak (altro fondo australiano),
Brookfield e Ifm. In pista, ormai da tempo, c'è anche Macquarie. Da
capire, tuttavia, se la sua presenza sia
compatibile con i potenziali candidati della cordata italiana
raccolti nella newco.
In questo percorso Cdp potrebbe essere accompagnata oltre che
dagli enti dei professionisti, dalle Casse, dalle fondazioni ma
anche da Poste e soprattutto da F2i. A riguardo il ruolo del fondo
infrastrutturale è però tutto da chiarire. Diversamente potrebbe
non esserci spazio per un partner industriale come il gruppo Gavio
(Astm), Toto Holding, la famiglia Dogliani (in partnership con il
fondo Uk Circuitus). Se
Cdp dovesse decidere di fare l'offerta potrebbe risolvere "il
nodo" delle competenze, mettendo al timone dell'azienda uno dei
tanti manager del settore.
La proposta dovrebbe arrivare sul tavolo di Atlantia non più
tardi
di lunedì mattina perché è l'ultimo giorno utile, per la
holding, per rinviare l'assemblea convocata per fine mese per la
scissione di
Autostrade. Decisione che in caso dovrà essere assunta dal board
del gruppo già in agenda sempre per il 19 ottobre. In quella sede
il consiglio dovrà anche valutare l'eventuale proposta di Cassa e
se dovesse ritenerla soddisfacente verrebbe concessa a Cdp
un'esclusiva di altre 10 settimane per compiere una due diligence
approfondita e formulare un'offerta definitiva.
vs
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October 15, 2020 02:04 ET (06:04 GMT)
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