Le trattative tra Atlantia e Cdp sono riprese (come anticipato ieri da MF-Milano Finanza) e dietro le quinte c'è chi sostiene che sia stato il Mef guidato da Roberto Gualtieri a dare una spinta decisiva a riallacciare le discussioni.

La svolta sarebbe arrivata nel corso dell'ultimo weekend, quando secondo alcune ricostruzioni il Ministero dell'Economia e delle Finanze avrebbe iniziato un'interlocuzione con Cdp per sbloccare lo stallo cui si era arrivati. Per questo c'è chi giura che la lettera inviata ieri da Atlantia alla Cdp godesse in qualche modo di un tacito assenso del Mef. Vero o no, nel documento Atlantia avrebbe ribadito la disponibilità a cedere l'88% posseduto in Aspi a Cdp, indicando anche la tempistica delle prossime tappe del processo di «dual track» avviato. Lunedì prossimo si terrà un nuovo cda della holding mentre la deadline resta l'assemblea dei soci convocata il 30 ottobre, appuntamento nel quale gli azionisti prenderanno una decisione definitiva sul futuro di Autostrade per l'Italia.

La proposta di Atlantia torna quindi ai blocchi di partenza, o meglio torna all'accordo di massima già raggiunto lo scorso 14 luglio, e propone alla società guidata da Fabrizio Palermo di rilevare, presumibilmente in cordata con altri investitori, la larga maggioranza della controllata. L'opzione sul tavolo prevederebbe anche di concedere un'esclusiva a Cdp, che in caso la trattativa si sbloccasse potrebbe essere concessa già nel cda di lunedì prossimo.

fch

(END) Dow Jones Newswires

October 14, 2020 02:06 ET (06:06 GMT)

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