Pochi giorni dopo aver promesso di riaprire i confini interni prima di Natale, gli Stati australiani hanno iniziato a imporre nuove restrizioni di viaggio a seguito di un nuovo focolaio nella capitale dell'Australia Meridionale, Adelaide.

Lo Stato è stato per sette mesi senza nuove infezioni acquisite localmente ma oggi i nuovi casi, partiti da un lavoratore in quarantena, sono arrivati a 17.

L'Australia Occidentale ha reintrodotto le restrizioni rivolte all'Australia Meridionale poche ore dopo la rimozione. I residenti dello Stato dovranno ora fare un test per il Covid-19 e completare una quarantena di 14 giorni se vorranno entrare in Australia Occidentale.

La Tasmania ha detto che tutti gli australiani del sud che sono arrivati nello Stato dal 9 novembre in poi dovranno mettersi in isolamento. Il Queensland ha dichiarato Adelaide un hotspot e ha detto che richiederà ai visitatori provenienti dalla città di restare in quarantena per due settimane.

Il remoto Northern Territory ha anche affermato che chiunque si rechi lì dall'Australia Meridionale dovrà stare per 14 giorni in quarantena sorvegliata.

Il primo ministro australiano, Scott Morrison, ha detto che il focolaio è un "campanello d'allarme" per il Paese poiché il virus non è andato via. "E' un promemoria che anche dopo il lockdown, anche dopo tutto questo tempo, il virus non è andato da nessuna parte e può essere riattivato. E' per questo che nessuno di noi può essere fuori dal gioco", ha affermato.

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November 16, 2020 04:13 ET (09:13 GMT)

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