Australia: verso nuove regole per proteggere bambini sui social media
25 Ottobre 2021 - 03:15PM
MF Dow Jones (Italiano)
L'Australia sta valutando nuove regole sulla privacy dei dati
che potrebbero rendere illegale per le società di social media
indirizzare i bambini verso contenuti dannosi. Si tratta
dell'ultima mossa dei legislatori di tutto il mondo per affrontare
le preoccupazioni sull'impatto delle piattaforme online sulla
salute mentale dei giovani.
Il Governo australiano ha pubblicato un progetto di legge che
consentirebbe la creazione di un codice di privacy online
vincolante per le aziende tecnologiche. La legislazione dovrebbe
essere presentata nel Parlamento australiano all'inizio del
prossimo anno, ha detto un funzionario del Governo. Se approvato,
il regolatore della privacy australiano supervisionerebbe lo
sviluppo di un codice entro 12 mesi, con il contributo
dell'industria tecnologica.
Il codice richiederebbe a Facebook e ad altre società di social
media di garantire che l'interesse superiore del bambino sia la
prima cosa da tenere in conto durante la raccolta, l'uso e la
divulgazione delle informazioni personali di un bambino. Per i
minori di 16 anni, le piattaforme di social media dovrebbero
ottenere l'approvazione dei genitori per creare un account.
"Algoritmi che indirizzano i bambini a contenuti come disturbi
alimentari o diete estreme, contenuti autolesionisti e così via,
chiaramente non sono nel migliore interesse dei bambini", ha detto
David Coleman, viceministro australiano per la Salute mentale, in
un'intervista, aggiungendo che "questo sarà illegale in Australia
in futuro".
Il regolatore della privacy australiano indagherebbe su
possibili violazioni delle nuove regole e le aziende potrebbero
essere multate per una cifra pari al 10% delle loro entrate
australiane annuali, in caso di gravi violazioni, un importo che
potrebbe essere di decine di milioni di dollari per i giganti della
tecnologia.
Anche servizi come app di incontri, siti di discussione e
piattaforme di videoconferenza potrebbero essere considerati social
media, secondo un documento esplicativo del Governo sulle nuove
regole. Tali servizi sarebbero soggetti agli stessi requisiti di
protezione dei minori di Facebook ai sensi della nuova proposta
australiana sulla privacy.
I servizi di intermediazione dei dati, come le agenzie di
segnalazione creditizia e le grandi piattaforme online, tra cui
Google, sarebbero soggetti ad alcuni nuovi requisiti. Ma le regole
più severe, come il limite di età di 16 anni, si applicherebbero
solo alle piattaforme della categoria social media. Google ha
affermato di non avere commenti immediati da fare sulle regole
proposte.
"Date le informazioni che abbiamo visto emergere dalle società
di social media negli ultimi tempi, è chiaro che queste società
hanno bisogno di più supervisione, non di meno", ha dichiarato in
una nota Michaelia Cash, procuratrice generale dell'Australia.
Facebook è stata sotto indagine da parte dai legislatori negli
Stati Uniti per i suoi sforzi nel prendere di mira i giovani a
seguito di una serie di articoli del Wall Street Journal chiamati
Facebook Files. Un articolo ha mostrato che una ricerca interna
all'azienda ha scoperto che Instagram è dannoso per una percentuale
considerevole di giovani utenti, in particolare ragazze
adolescenti.
Da allora Facebook ha sospeso i piani per una versione della sua
app Instagram su misura per i bambini e ha affrontato domande
difficili da parte dei legislatori statunitensi in un'audizione al
Congresso a settembre. Durante l'audizione Facebook ha contestato
il resoconto del Wsj, affermando che il giornale ha interpretato
erroneamente i risultati della società e che la ricerca aveva
mostrato che molti adolescenti avevano dichiarato che Instagram li
stava aiutando.
Oggi Facebook ha dichiarato che sta esaminando la proposta
australiana per nuove regole sulla privacy e che non vede l'ora di
lavorare con il Governo sulla questione. La società ha aggiunto di
aver sostenuto lo sviluppo di codici internazionali per regolare i
dati dei giovani, come avviene nel Regno Unito.
"Abbiamo chiesto attivamente una regolamentazione della privacy
e comprendiamo l'importanza di garantire che le leggi sulla privacy
australiane evolvano a un ritmo paragonabile al tasso di
innovazione e di nuove tecnologie che stiamo sperimentando oggi",
ha affermato Mia Garlick, direttrice delle politiche pubbliche di
Facebook per Australia, Nuova Zelanda e le isole del Pacifico.
Funzionari australiani hanno affermato che il lavoro sulle nuove
regole sulla privacy era iniziato prima della serie Facebook Files
del Journal, ma che le rivelazioni hanno fornito ulteriore impulso
verso la protezione dei bambini online. Altri Paesi, inclusi gli
Stati Uniti, hanno leggi che richiedono il consenso dei genitori in
alcune situazioni, sebbene i funzionari australiani ritengano che
le loro norme per la protezione della privacy saranno tra le più
rigide al mondo.
"Era ampiamente riconosciuto che le piattaforme di social media
potessero essere dannose per i bambini, ma queste storie davvero
importanti emerse sul Wall Street Journal lo hanno ulteriormente
evidenziato", ha affermato Coleman.
I funzionari di Facebook hanno affermato che la società cerca di
far rispettare i limiti di età. In un post sul blog di luglio, il
vicepresidente dei prodotti per i giovani di Facebook, Pavni
Diwanji, ha affermato che Facebook e Instagram non sono stati
progettati per persone di età inferiore ai 13 anni e che la società
generalmente richiede che le persone abbiano almeno 13 anni per
iscriversi. L'età minima in alcuni Paesi è più alta, ha detto.
L'Australia ha adottato una posizione aggressiva circa la
regolamentazione dei giganti tecnologici statunitensi, un approccio
che è ampiamente osservato mentre altri Paesi meditano di compiere
passi simili. All'inizio di quest'anno, i legislatori australiani
hanno approvato una legge che richiede effettivamente alle grandi
aziende tecnologiche, tra cui Google e Facebook, di pagare gli
editori di notizie per i contenuti. A un certo punto, Facebook ha
rimosso le notizie dalla sua piattaforma per gli utenti
australiani.
cos
(END) Dow Jones Newswires
October 25, 2021 09:00 ET (13:00 GMT)
Copyright (c) 2021 MF-Dow Jones News Srl.
Grafico Azioni Meta Platforms (NASDAQ:META)
Storico
Da Feb 2024 a Mar 2024
Grafico Azioni Meta Platforms (NASDAQ:META)
Storico
Da Mar 2023 a Mar 2024