L'Oréal accelera la crescita nel quarto trimestre, rafforza le sue quote di mercato e conserva la redditività al 18,6%. Nonostante la crisi globale legata alla pandemia, che con la chiusura dei punti vendita che ha portato a un declino senza precedenti, anche se temporaneo, del mercato beauty, il colosso francese è uscito dall'esercizio 2020 addirittura rafforzato. Le vendite sono ammontate a quasi 28 miliardi di euro (-4,1%) e l'utile lordo a oltre 20,4 miliardi, mentre l'utile operativo è stato di 5,2 miliardi.

L'utile per azione, scrive MFF, è risultato pari a 7,30 euro, il flusso di cassa netto è di 5,48 miliardi di euro, in incremento dell'8,9%, mentre il dividendo che sarà sottoposto ad approvazione il prossimo 20 aprile è in aumento del 3,9% a 4 euro. «Come previsto, il gruppo è tornato a crescere nella seconda metà dell'anno fiscale, con un quarto trimestre in accelerazione del 4,8%. Grazie alla sua forza a livello digitale e nell'e-commerce, di nuovo in forte crescita durante la crisi, L'Oréal ha potuto mantenere una stretta relazione con tutti i suoi consumatori e compensare in larga misura le chiusure fisiche», ha annunciato il presidente e ceo Jean-Paul Agon. «Di conseguenza, il fatturato online ha registrato un forte aumento del 62%, in tutte le divisioni e in tutte le regioni, raggiungendo il livello record del 26,6% delle entrate totali del gruppo».

La divisione Active cosmetics ha messo a segno risultati da record grazie al dinamismo del mercato della cura della pelle e al notevole successo dei suoi marchi. Il segmento consumer products ha invece ritrovato l'equilibrio nel secondo semestre malgrado il peso del make up e ha aumentato la sua quota di mercato nelle altre principali categorie. I professional products, significativamente colpiti dalla chiusura dei saloni di bellezza nella prima metà dell'anno, si è ripresa con forza nella seconda e ha sovraperformato significativamente il mercato. Infine, anche L'Oréal luxe, in un contesto estremamente difficile, ha superato le aspettative ed è addirittura tornata a crescere nell'ultimo trimestre.

Per area geografica, invece, la performance è stata più contrastata. In Europa e Nord America la crescita è stata influenzata dall'evoluzione della pandemia e dalle misure di sicurezza, anche se la società ha guadagnato quote di mercato in molti Paesi. Nei nuovi mercati, il gruppo ha invece visto un ritorno alla crescita in tutte le zone nella seconda metà dell'anno. Il contributo più rilevante al bilancio conclusivo è giunto dalla performance della Cina.

Dopo aver resistito all'urto della pandemia nella prima metà dell'anno, inoltre, L'Oréal ha affrontato il resto dell'esercizio lanciando importanti innovazioni e reinvestendo in alcuni business driver che hanno portato a un ritorno alla crescita like-for-like, con una flessibilità e un rigoroso controllo dei costi che hanno permesso un miglioramento della redditività. Anche la performance non finanziaria è stata altrettanto notevole. Per il quinto anno consecutivo, la società è stata infatti riconosciuta dal Cdp come leader mondiale nello sviluppo sostenibile per le sue azioni di lotta al cambiamento climatico, di protezione delle foreste e di gestione sostenibile dell'acqua, oltre a ricevere diversi riconoscimenti in merito all'inclusività promossa all'interno dell'azienda.

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MF-DJ NEWS

1208:47 feb 2021

 

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February 12, 2021 02:48 ET (07:48 GMT)

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