B.Mps: Forte (F.Mps), no trattative in corso con Mef su contenzioso
04 Maggio 2021 - 6:26PM
MF Dow Jones (Italiano)
Nessuna trattativa in corso col Tesoro per risolvere il
contenzioso legale con B.Mps tramite un accordo transattivo e
l'auspicio che qualsiasi operazione straordinaria che coinvolga
Rocca Salimbeni si concluda con un'attenzione al territorio,
all'occupazione e al suo indotto.
Marco Forte, direttore generale della Fondazione Mps, in questa
intervista a MF-Dowjones, a commento dei risultati di bilancio, non
si sottrae ad alcune domande sulla questione principe per il
territorio toscano e per il settore bancario italiano.
La Fondazione Mps "continua a seguire da vicino le attività di
B.Mps per l'importante legame storico. Non è più coinvolta nelle
questioni di governance ma l'auspicio è che si lavori tutto il
tempo necessario per garantire l'occupazione e per lo sviluppo
economico del territorio", spiega Forte.
Prima dell'ingresso del Tesoro nel capitale del Monte la
Fondazione aveva lo 0,1% della banca, ora detiene lo 0,003%.
"Abbiamo 29 mila azioni di Mps: il nostro valore a bilancio è di
circa 39 mila euro quindi si tratta di considerazioni che faccio
per il legame che ci lega. Qui a Siena il tema è il Monte dei
Paschi ma se alziamo lo sguardo in Unione europea la questione è
molto più ampia e riguarda tutto il settore bancario. Il problema
oggi sono i modelli di banca, la struttura dei tassi, l'innovazione
tecnologica pervasiva. Nella soluzione che si individuerà per Mps,
speriamo si tenga conto - in eventuali operazioni private -
dell'importante presenza della banca sul territorio, dell'indotto
che crea. Ci auguriamo che si lavorerà per mediare le esigenze di
mercato con quelle del territorio".
La Fondazione Mps ha un "petitum" per diversi miliardi su varie
causa legali, non tutte legate a B.Mps, ma in questo calderone ci
sono anche quelle legate alle vicende passate del Monte. Il 31
luglio sono pervenute a B.Mps ulteriori richieste stragiudiziali
per 3,8 mld di euro da parte della Fondazione Mps. "Abbiamo fatto
per il momento delle lettere di messa in mora, non c'è ancora una
stima precisa ma solo un danno potenziale massimo" di 3,8
miliardi.
Il direttore generale spiega che non ci sono trattative in corso
col Mef per una transazione. "Al momento non abbiamo trattative in
corso in questo senso ma anche qualora ci fossero non sarebbe
opportuno parlarne".
La Fondazione Mps e Nomura International Plc - si ricorda -
hanno concluso, il 25 settembre, un accordo transattivo in
relazione al procedimento dinnanzi al Tribunale di Firenze,
promosso nel luglio 2013 da F.Mps nei confronti di Nomura, di
Giuseppe Mussari e di Antonio Vigni.
Con questo accordo transattivo sono state definite tutte le
pretese di F.Mps nei confronti di Nomura, che è stato obbligato a
versare una somma, a favore di F.Mps, pari a 28 milioni di euro
senza alcun riconoscimento di responsabilità nei confronti di
quest'ultima.
La Deputazione Generale nei giorni scorsi ha approvato
all'unanimità il bilancio di esercizio 2020 che chiude il mandato
2017-2021 dell'organo di indirizzo, presentando - pur influenzato
da risorse straordinarie - il miglior risultato economico in
assoluto degli ultimi dieci anni, con i principali indicatori
economico-finanziari e istituzionali in crescita: si registra
infatti un utile di 30,7 milioni di euro. Il patrimonio netto
contabile della Fondazione si incrementa di circa 18,4 milioni
(rispetto ai circa 10 milioni dell'anno precedente), passando da
436,4 a 454,8 milioni.
"Abbiamo archiviato due anni molto positivi, sui risultati di
quest'anno ha impattato anche la transazione per un contenzioso
giudiziario conclusosi a nostro favore con un impatto sui proventi
per 28 mln. Ma anche la gestione ordinaria è stata molto positiva;
abbiamo ridotto ulteriormente i costi operativi e l'obiettivo è
mantenerci su questo livello. Abbiamo poi fatto accantonamenti
importanti e svalutazioni in via del tutto prudenziale. Stiamo
cercando di stabilizzare il flusso dei ricavi per avere conti
economici non solo positivi ma anche stabili nel tempo per
programmare al meglio l'attività istituzionale".
L'anno scorso la Fondazione Mps ha acquistato lo 0,5% del
capitale di
Cdp e incrementato la quota in Banca d'Italia. Non si prevede al
momento nessun cambio di strategia riguardo agli investimenti e al
portfolio delle partecipazioni.
cce
MF-DJ NEWS
0418:10 mag 2021
(END) Dow Jones Newswires
May 04, 2021 12:11 ET (16:11 GMT)
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