L'azionario europeo accelera al rialzo, con Milano che segna +1,08%, Parigi +1,29%, Francoforte +0,45% e Londra +0,71%, in attesa delle imminenti elezioni presidenziali statunitensi.

Sul fronte dei dati macro, l'indice Pmi manifatturiero dell'Eurozona

definitivo di ottobre, elaborato da Ihs Markit, si è attestato a 54,8

punti, in aumento dai 53,7 punti di settembre. Il dato è in linea con la

stima preliminare; le previsioni di consenso erano a 54,4 punti.

Entrando nel dettaglio dei singoli Stati, il Pmi manifatturiero definitivo della Francia si è attestato a 51,3 punti, in marginale rialzo rispetto ai 51,2 di settembre e al di sopra dei 51 punti del preliminare e del consenso. Quello della Germania è risultato pari a 58,2 punti, in aumento rispetto ai 56,4 del mese precedente e leggermente al di sopra dei 58 punti del preliminare e del consenso.

Infine, l'indice Pmi manifatturiero dell'Italia si è attestato a 53,8

punti, in aumento rispetto ai 53,2 di settembre, e al di sopra del

consenso a 53,5 punti.

Quanto al Regno Unito, il Pmi manifatturiero, nella lettura

finale di ottobre, si è attestato a 53,7 punti. La lettura è in calo dai 54,1 di settembre, ma è al di sopra del dato preliminare a 53,3 punti.

A piazza Affari, in luce il comparto oil e oil service con il greggio ha ridotto le forti perdite di inizio giornata: Saipem +3,95%, Tenaris +2,58%, Eni +1,43%.

In progresso il settore bancario: Bper +2,26%, Banco Bpm +2,26%, Intesa Sanpaolo +1,86%, Mediobanca +1,41%, B.P.sondrio +3,65%. Da notare Unicredit (+1,67%) e B.Mps (sospesa con un +13,06% teorico), in scia alle diverse indiscrezioni di stampa nel weekend circa una possibile accelerazione sul fronte di una possibile fusione. Accelerazione che però fonti del Mef hanno smentito.

Focus su Nexi (+0,27%), che ha concordato con Nets un periodo di esclusiva delle negoziazioni per raggiungere, nei prossimi 10 giorni, un possibile accordo vincolante tra le parti per un'operazione di fusione tra i due gruppi attivi nel settore dei pagamenti digitali in Europa.

Tra le mid cap, in forte rialzo Rcs (+3,41%), Webuild (+3,37%) e Saras (+3,37%). Bene B.Mediolanum (+2,9% a 6,03euro), promossa a outperform da Mediobanca Securities, con Tp a 7,1 euro.

Sull'Aim, in evidenza Enertronica, ora sospesa con un +19,73% teorico, dopo che la società ha siglato un accordo definitivo per la fornitura di 190 MW di inverter fotovoltaici che saranno utilizzati per la realizzazione del piú grande impianto fotovoltaico attualmente esistente in Colombia.

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(END) Dow Jones Newswires

November 02, 2020 05:07 ET (10:07 GMT)

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