Il listino milanese prosegue la seduta in calo ma registra una performance migliore rispetto alle altre Borse europee: Milano cede lo 0,77%, mentre Parigi perde l'1,65%, Francoforte l'1,98% e Londra l'1,83%.

La Banca Centrale Europea, nel suo programma di acquisto di titoli d'emergenza, Pandemic emergency purchase programme, non avrá limiti d'azione. In una decisione legale pubblicata nella notte, la Bce ha sottolineato che il nuovo programma Pepp non dovrá rispettare i limiti del 33% per ogni singolo emittente sovrano, oltre a ridurre la scadenza minimi degli asset acquistabili a 70 giorni. Gli acquisti saranno fatti nella misura "necessari e proporzionata" per raggiungere i target della Bce, si legge nella nota.

Sul fronte dei dati macro, la massa monetaria M3 dei Paesi dell'Eurozona ha registrato a febbraio un incremento del 5,5% su base annuale, in accelerazione dal +5,2% registrato a gennaio. Lo ha reso noto la Bce, aggiungendo che i prestiti alle famiglie sono cresciuti del +3,8% a/a lo scorso mese, rispetto al 3,7% di gennaio. Infine, i prestiti alle imprese sono cresciuti a un ritmo del 3,0% a/a, rispetto al +3,2% del mese precedente.

A piazza Affari, incrementa i guadagni B.Unicem (+4,88% a 16,9 euro), che ha chiuso il 2019 con un utile netto di 385,9 milioni di euro (+0,8% a/a). Kepler Cheuvreux ha confermato la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 26,5 euro sul titolo.

Seguono Leonardo Spa (+4,59%), Cnh I. (+1,91%), Prysmian (+0,18%), mentre proseguono in calo Ferrari (-2,39%) e Fca (-0,7%). Da segnalare Stm (-1,98%), che sconta le indicazioni di stampa secondo cui Apple, uno dei principali clienti di Stm, potrebbe posticipare il lancio del nuovo smartphone a causa dell'impatto del coronavirus.

Bene Juventus (+3,75%), Azimut H. (+3,71%), Unipol (+2,39%) e Campari (+1,77%).

In territorio positivo Poste I. (+0,53% a 7,75 euro), dopo che Kepler Cheuvreux ha alzato la raccomandazione sul titolo da hold a buy, con Tp che scende da 11 a 10 euro per tener conto di un taglio in media del 10% delle stime di Ebit e utile netto 2020-2021 per l'impatto del coronavirus, ma offre un potenziale di rialzo del 30% circa rispetto ai prezzi del titolo.

In rosso S.Ferragamo (-4,25%), Diasorin (-2,75%), Italgas (-2,23%) e Moncler (-1,85%).

Contrastato il settore bancario. Male Unicredit (-2,66%), Bper (-1,22%), Intesa Sanpaolo (-0,71%) e Banco Bpm (-0,31%), mentre recuperano terreno Mediobanca (+1,46%) e Ubi B. (+0,32%). Al di fuori delle blue chip, in evidenza B.Mps (+3,39%) e B.P.Sondrio (+1,96%).

Tra le mid cap, in progresso Cerved (+6,07%), Brembo (-3,93%), Unipolsai (+3,87%) e Dovalue (+3,64%). In flessione Ovs (-2,15%), Fila (-1,7%), su cui Banca Akros ha abbassato il rating ad accumulate, e Technogym (-1,62%).

In luce Avio (+3,81%), che ha chiuso il 2019 con un utile netto di 27 milioni di euro (+5% a/a). Contiene i cali Generali Ass. (-0,6% a 12,37 euro), su cui Banca Imi ha alzato il rating da hold a buy , con un prezzo obiettivo che passa da 18,7 a 14,7 euro.

Sull'Aim, in evidenza Farmae (+10,021%), Askoll Eva (+8,28%) e Trawell (+8,16%).

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(END) Dow Jones Newswires

March 26, 2020 05:52 ET (09:52 GMT)

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