Il listino milanese tratta sotto la parità (Ftse Mib -0,43%), sottoperformando rispetto alle principali piazze europee, in attesa dell'apertura di Wall Street, i cui future indicano un avvio poco mosso.

Sul fronte dei dati macro, le spese personali per consumi negli Usa sono cresciute del 4,2% a livello mensile a marzo, battendo il consenso degli economisti che si aspettavano un aumento del 3,8% m/m.

Il deflatore dei consumi, ovvero l'indice dei prezzi per spese per consumi personali, è cresciuto dello 0,5% su base mensile e del 2,3% a/a.

Inoltre, i redditi personali sono decollati del 21,1% a marzo, mentre gli economisti si aspettavano un aumento del 20%.

A piazza Affari proseguono i guadagni per Tim (+3,17%), dopo che il Cda di Cassa Depositi e Prestiti ha dato il via libera a Cdp Equity a presentare un'offerta ad Enel per l'acquisizione di una partecipazione del 10% di Open Fiber (OF).

Bene le banche: Bper +0,72%, Mediobanca +0,53%, Intesa Sanpaolo +0,22%, B.P.Sondrio +4,44%, B.Mps +0,71%.

Tra gli industriali in calo Stm (-2,98% a 31,54 euro), su cui Liberum ha abbassato il giudizio da buy a hold, con prezzo obiettivo che scende da 40 a 36 euro.

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(END) Dow Jones Newswires

April 30, 2021 09:10 ET (13:10 GMT)

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